L’editore inglese Bradt pubblica la guida in inglese dedicata interamente al Friuli Venezia Giulia
Cervignano (Ud) – Da pochi giorni è acquistabile on line e in circa 100 paesi del mondo la prima guida turistica in lingua inglese interamente dedicata al Friuli Venezia Giulia ed edita da Bradt, uno degli editori di guide di viaggio leader a livello internazionale.
Un traguardo importante per la destinazione Friuli Venezia Giulia che va a colmare così una lacuna prima esistente: avere una guida turistica di una casa editrice autorevole con una capacità di diffusione senza limiti linguistici.
Grazie all’organizzazione dei viaggi stampa e le attività di relazioni pubbliche, è stato possibile intercettare l’interesse e la curiosità dell’editore internazionale ed infine convincerlo che la destinazione regionale avesse un contenuto editoriale inedito, in sintonia quindi con la loro linea editoriale e il loro target.
La guida quindi è il risultato di diversi viaggi che gli autori Dana Facaros e Michael Pauls hanno fatto in quella che loro stessi definiscono come “un piccolo regalo pieno di tutto ciò che amiamo dell’Italia”.
“Il Friuli Venezia Giulia è una delle ultime gemme da scoprire in Italia, un piccolo regalo pieno di tutto ciò che amiamo di questo Paese, comprese numerose testimonianze dal fascino mitteleuropeo – dopo anni di racconti sull’Italia, è stato un piacere avere la possibilità di esplorare il FVG in profondità e scriverne”: così l’autrice Dana Facaros.
Fondata nel 1974, oggi Bradt è la più grande casa editrice indipendente di guide turistiche del Regno Unito e una delle realtà editoriali di riferimento per viaggiatori di tutto il mondo: si rivolge a un pubblico di lettori di target medio-alto con cultura elevata e buona disponibilità economica.
La guida presenta le bellezze di tutto Friuli Venezia Giulia in 280 pagine, dalle città d’arte ai borghi, dalla costa fino alle cime delle montagne regionali. Gli autori hanno descritto le località mettendo in evidenza il carattere di ogni luogo, aggiungendo suggerimenti al turista per rendere unica la sua esperienza in regione, tra cui, solo per citarne alcuni, percorrere l’Alpe Adria Trail a cavallo del confine, fare canyoning in Carnia, meravigliarsi davanti agli affreschi dei palazzi di Spilimbergo, esplorare la costa e la laguna di Grado e Lignano Sabbiadoro, percorrere in bici i rilievi collinari, ordinare il caffè a Trieste in 67 modi diversi.
Il volume inizia dando informazioni di base a cui segue una mappa generale della destinazione con alcuni highlights, alcuni dei quali messi in ulteriore evidenza nelle due pagine successive alla voce “Don’t Miss – Da non perdere”.
I primi capitoli sono poi dedicati alle informazioni generali (geografia, clima, natura, storia, politica, economia, popolazione, lingua, religione, cultura) e alle informazioni pratiche (quando andare, da non perdere, itinerari consigliati, come arrivare, dormire, mangiare, shopping, divertimento); le successive sono dedicate alle diverse aree territoriali della regione. La guida si arricchisce poi di box tematici di approfondimento, ad esempio su storia, eventi, curiosità.
Nonostante il supporto continuo dato agli autori da parte di PromoTurismoFVG, il progetto editoriale è stato in ogni caso curato da Bradt, che da sempre garantisce integrità e indipendenza nei contenuti.
La guida Friuli Venezia Giulia è venduta anche all’interno del sito dell’editore www.bradtguides.com, scegliendo tra la versione cartacea al prezzo di £15,99 e l’e-book a £13.32.
Tra le attività di comunicazione di PromoTurismoFVG uno dei progetti che l’ente sta portando avanti da anni riguarda il lavoro di posizionamento del Friuli Venezia Giulia sulle guide turistiche internazionali con l’aggiornamento o l’aumento della foliazione o, come in questo caso, la creazione ex novo di nuove guide: pensiamo ad esempio alle due edizioni italiane della Lonely Planet Friuli Venezia Giulia, alla guida sui percorsi cicloturistici regionali di La Repubblica, all’aggiornamento, tra le tante, della Lonely Planet Italy versione inglese, della guida Rough Guide, della Guida Michelin Italie du Nord, della francese Petit Futé o della russa Polyglot Bell’Italia.