Muore un operaio nel cementificio di Fanna. Era al suo primo giorno di lavoro

Pordenone – Un operaio di 37 anni, originario di Taranto e domiciliato con la famiglia a Ragogna (Ud), è stato trovato privo di vita da un collega pochi minuti dopo le 8.00 di martedì 7 agosto, in una stanza con varie apparecchiature, dove stava allestendo una “zattera” per lo spostamento di un macchinario.

L’uomo era al suo primo giorno di lavoro in un cementificio di Fanna (Pn), di proprietà della Buzzi Unicem, assunto come interinale da un’agenzia di Udine, che lo aveva “prestato” a una azienda di Precenicco, ditta esterna che si occupa di montaggi di attrezzature meccaniche, partner dello stabilimento della Buzzi Unicem dove è avvenuta la tragedia.

Tutte le ipotesi sulle cause del decesso sono al vaglio degli inquirenti: da un malore fatale, che potrebbe essere stato eventualmente causato dall’alta temperatura della stanza dove è stato trovato, all’aver toccato inavvertitamente quadri elettrici e trasformatori presenti nella stanza. Non ci sarebbero tracce di lesioni esterne.

Le indagini per stabilire le cause del decesso sono a cura dei militari dell’Arma e degli ispettori dell’Azienda sanitaria che stanno verificando il rispetto delle misure di sicurezza all’interno dello stabilimento.

Il sostituto procuratore Monica Carraturo ha disposto il trasferimento della salma all’obitorio dell’ospedale di Spilimbergo, in attesa di decidere se disporre l’autopsia.

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