Non si farà il nuovo termovalorizzatore a Spilimbergo, i cittadini vincono la loro battaglia

Pordenone – L’assessore regionale all’ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro ha comunicato che il nuovo termovalorizzatore di Spilimbergo non sarà costruito, a causa della sua vicinanza alle abitazioni.

Alcuni mesi fa la società Eco Mistral, appartenente al gruppo Eco Eridania, aveva espresso l’intenzione di erigere un nuovo inceneritore nella città del pordenonese. L’azienda aveva inoltrato una richiesta alla Regione Friuli Venezia Giulia al fine di avviare il processo di ottenimento delle autorizzazioni necessarie per avviare la costruzione.

La futura struttura sarebbe dovuta sorgere nelle vicinanze del termovalorizzatore già presente a Tauriano, anch’esso gestito da Eco Mistral, il quale attualmente processa 25 mila tonnellate annue di rifiuti.

L’impianto in fase di pianificazione sarebbe stato in grado di gestire fino a 70 mila tonnellate, cifra che ha suscitato forte preoccupazione sia tra i rappresentanti politici locali che tra i cittadini, i quali avevano immediatamente organizzato una raccolta firme contro il progetto.

Entro il 2028 giungerà alla scadenza la concessione dell’attuale impianto di incenerimento, di proprietà del Comune, e sarà quindi necessario procedere con una nuova assegnazione.
Pertanto, la preoccupazione nella comunità di Spilimbergo era che entro il 2028 ci si potesse trovare con due strutture operative, che complessivamente avrebbero bruciato 95 mila tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi. Prospettiva ora scongiurata dalla Regione.

“Circa due mesi fa a Pordenone – ha detto Scoccimarro – ho avuto un incontro con il sindaco di Spilimbergo e i colleghi primi cittadini coinvolti nel progetto del nuovo termovalorizzatore. In quel momento, avevo condiviso le preoccupazioni dei sindaci e avevo assicurato che gli uffici avrebbero prestato massima attenzione nell’esaminare la richiesta e nel garantire la salute e la tutela dell’ambiente. Oggi, posso comunicare che il nuovo impianto non sarà costruito a causa della sua vicinanza alle abitazioni”.

L’assessore ha preannunciato la vicina chiusura dell’iter amministrativo che avrebbe potuto autorizzare l’impianto di termovalorizzazione di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, con produzione di energia elettrica della società Eco Mistral, la quale aveva presentato domanda di provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) alla Regione.

Dall’esame dei documenti presentati per l’approvazione dell’impianto di termovalorizzazione a Spilimbergo, è emerso che la struttura sarebbe stata costruita troppo vicino a un’area residenziale. Quindi il progetto verrà archiviato se il proponente non ritirerà la domanda.

Secondo quanto spiegato dall’assessore, la politica seguita dalla Giunta regionale è sempre stata orientata a promuovere lo sviluppo e gli investimenti nel territorio, ma sempre tenendo in considerazione due principi fondamentali: la salute pubblica e la protezione dell’ambiente.

 

 

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