Per “Satirose 2022”: un carillon per cento candele e l’ospite internazionale Alvin Curran, pioniere della musica elettronica

Trieste – Ritorna anche quest’anno uno degli appuntamenti più attesi della stagione del Miela: i festeggiamenti per il compleanno di Erik Satie, geniale e bizzarro musicista francese emblematico protagonista della stagione delle avanguardie di inizio secolo.

Quest’anno la manifestazione “Satierose”, a cura di Eleonora Cedaro, si dipanerà con un primo appuntamento, nella giornata di domenica 15 alle ore 21.00, dove si potrà immergere nel delicato e mistico viaggio della poetica performance per vibrafono, chitarra e fiammelle “Il sogno di cento candele” di Fabio Bonelli – con Fabio Bonelli e Paolo Novellino. Un enorme carillon di fiammelle e suoni attivato dal calore delle candele esplode in un incanto di buio e luce, di silenzi e armonie musicali.

Martedì 17 maggio alle ore 21.00, sarà la volta, dell’eccezionale performance di Alvin Curran, uno tra i più importanti compositori contemporanei e figura fondamentale della musica d’avanguardia. Fondatore di “Musica Elettronica Viva”, nel corso della sua lunghissima carriera ha collaborato fra gli altri con John Cage, David Tudor, Pauline Oliveros, Evan Parker e Philip Glass.

Sarà “Satielab Ensemble” condotto da Giovanni Mancuso ad aprire la performance di Curran alle 19.30 con “Entr’acte-Penultimi Giochi”. L’ensemble è composto da quattordici musicisti provenienti da diverse parti d’Italia e Slovenia partecipanti alla residenza che Bonawentura/Teatro Miela dedica ai musicisti under 35.

Ad accogliere il pubblico negli spazi del foyer l’installazione sonora “Penultimopensierometro” a cura di “Spazioersetti”, macchina sonora patafisica composta dai messaggi vocali inviati dai ‘satiemaniaci’ di tutto il mondo.

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