Presentazione del libro La Solimano all’Antico Caffè San Marco di Guendal Cecovini

Trieste – Sabato 25 settembre alle ore 18.30 all’Antico Caffè San Marco verrà presentato il libro “La Solimano”, l’autore Guendal Cecovini Amigoni dialogherà con Maria Beatrice Rizzo, giovane professionista della comunicazione.

L’autore triestino Guendal Cecovini Amigoni, non è al suo primo libro, annovera infatti al suo attivo delle graphic novel “Lions & Saints”, “Il verde bisbiglio ed il viola pensiero”, “La Traviata di Verdi”.
Co-creatore del personaggio “Tergestea”, testimonial storico della fiera del fumetto di Trieste.
Nel 2005, vincitore del prestigioso premio letterario nazionale “Silmaril” col racconto “Senza nome” e nel 2016 è sul podio del premio letterario nazionale “Space Prophecies” col racconto “Baekeland”.
Nel 2017 vince il premio “Pensiero in Corto” alla XII edizione del festival nazionale Cortinametraggio. Come sceneggiatore sta lavorando al cortometraggio animato “Trieste Sogna” in fase di produzione.

Abbiamo scambiato con l’autore alcune battute
Perché ha voluto questo libro?
Questo libro trae spunto da una mia esperienza lavorativa presso una multiplanetaria. Nel romanzo non parlo della mia esperienza diretta, né potrei farlo, ma è una realtà poco conosciuta e che rappresenta sicuramente il futuro dei rapporti economici e commerciali.
Spiega cos’è una una multiplanetaria?
E’ l’evoluzione delle multinazionali: oramai i grandi interessi commerciali si muovono anche al di fuori dell’atmosfera terrestre e sono proiettati verso altri pianeti.

Quale messaggio vuole transitare?
Il genere fantascientifico, i viaggi spaziali e le Intelligenze Artificiali possono essere usati per raccontare storie che sono metafore della nostra realtà quotidiana. E’ proprio quello che ho fatto io. Oltre alla storia, che può essere apprezzata da ogni lettore, c’è dunque un ulteriore messaggio che però non vorrei anticipare e che, chi leggerà il romanzo, se vorrà, potrà scoprire da solo.

Ha degli interlocutori ideali?
Questo romanzo non si inserisce nel solco tradizionale della fantascienza e, pertanto, non è rivolto solo a un pubblico di appassionati del genere, ma a tutti i lettori che vogliono sperimentare. Le navicelle spaziali e le Intelligenze Artificiali sono già nel nostro linguaggio quotidiano: cosa ci aspetta dopo? Quale sarà l’evoluzione del genere umano? Nella Solimano il lettore potrebbe trovare qualche risposta ma, soprattutto, comincerà a farsi delle domande.

Una breve sinossi. Il futuro è già qui. I viaggi interplanetari sono una realtà, le Intelligenze Artificiali sono tra noi, la fisica tradizionale è un ricordo. Il futuro ci ha raggiunto e ci ha superato. E noi? Noi ci troviamo davanti a una grande sfida evolutiva, che ci proietta verso una nuova umanità. I vecchi schemi saltano, i ruoli si confondono e le regole cadono. Oltre nuovi orizzonti, nuovi equilibri devono essere raggiunti. Ma il futuro non era come ce lo aspettavamo. Sul pianeta Curub-9 sta per svolgersi la gara di velocità più prestigiosa e competitiva. L’astronave da corsa Solimano, un prototipo avveniristico, deve completare l’equipaggio per poter partecipare: manca l’ultimo elemento, una Intelligenza Artificiale capace di adattarsi alla nuova tecnologia. Due fratelli, separati da decenni, si ritrovano a collaborare per far giungere l’ultimo elemento a bordo. Per riuscirci, devono destreggiarsi tra ingorde multiplanetarie, belle spie senza scrupoli e grassi funzionari corrotti. E devono violare ogni limite. Le persone biologiche e quelle sintetiche coesistono in una realtà, in cui si rispecchia la nostra realtà quotidiana. Le I.A. sono umanizzate, mentre le persone perdono parte della loro umanità cercando di impersonificare quella che sarà l’evoluzione della specie umana.

Si ricorda che per partecipare è obbligatoria la prenotazione al numero 040 2035357
o con messaggio sulla pagina facebook del Caffè San Marco.

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