Prosciutto di San Daniele contraffatto, otto arresti per frode alimentare

Udine – I carabinieri del Nas di Udine, su ordinanza del Gip del tribunale di Pordenone, hanno arrestato otto persone nell’ambito di un’indagine sulle frodi alimentari nel settore del prosciutto.

L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Pordenone con i Carabinieri del Nas di Udine e gli ispettori dell’Istituto repressione frodi (Icqrf), era stata avviata nei mesi scorsi per verificare le materie prime utilizzate per produrre alcuni prosciutti contrassegnati con la Dop di San Daniele. A febbraio erano state eseguite numerose perquisizioni in allevamenti e prosciuttifici.

Sono stati messi agli arresti domiciliari imprenditori, produttori, liberi professionisti e responsabili di macelli: cinque in provincia di Udine e tre in quella di Pordenone.

Tra le persone arrestate c’è anche l’ex presidente della Triestina Calcio Stefano Fantinel, noto allevatore e titolare di aziende agricole di San Daniele del Friuli. Fantinel è stato alla guida della società alabardata ai tempi della serie B.

Gli altri sono Carlo Venturini di Gemona, Aurelio Lino Grassi di Campoformido, Michele Pittis di Codroipo, Sergio Zuccolo di Varmo; Loris Pantarotto di Morsano al Tagliamento, Elena Pitton di Zoppola e Renzo Cinausero di San Martino al Tagliamento.

I reati ipotizzati sono quelli di associazione per delinquere finalizzata alla frode in commercio, contraffazione di marchi e truffa ai danni dell’Unione europea.

Il prosciutto San Daniele DOP prevede l’utilizzo di sola carne di suini nati e allevati in Italia e sale marino. Ogni passaggio della filiera dev’essere certificato. Questo rende possibile individuare le frodi a garanzia del consumatore.

Print Friendly, PDF & Email
Condividi