Sacile: intervista ad Abhijit Singh, vincitore del premio EconoMia per gli studenti delle superiori

Sacile (Pn) – Un grande risultato quello ottenuto dallo studente friulano Abhijit Singh che è riuscito a vincere, assieme ad altri 18 studenti provenienti da tutta Italia, il concorso EconoMia, contest legato al Festival Internazionale dell’Economia di Torino.

In Friuli Venezia Giulia sono stati 3 gli studenti delle scuole superiori, frequentanti il 4° e 5° anno, ad aver raggiunto il podio dell’annuale concorso.

Le premiazioni si sono svolte lo scorso 3 giugno a Torino e i premi sono stati consegnati dall’economista Tito Boeri, responsabile scientifico del Festival Internazionale dell’Economia di Torino.

In cosa consiste il concorso EconoMia? Cosa si prova ad essere uno dei 19 vincitori del contest? Per rispondere a queste e molte altre domande abbiamo intervistato Abhijit, uno dei vincitori del concorso (nella foto, è il quarto da destra). Abhijit a settembre frequenterà la classe quinta del Liceo Scientifico Pujati di Sacile.

Perché hai deciso di iscriverti all’edizione 2023 del Concorso EconoMia?
Data la mia curiosità per l’economia e l’interesse per il tema di quest’edizione (“Ripensare la globalizzazione”), mi sono iscritto quasi istintivamente.

Frequentando un Liceo Scientifico, dove tra le materie proposte in questo indirizzo non c’è una disciplina riguardante il diritto e l’economia, come ti sei interessato all’economia?
Semplicemente ho pensato al concorso come una sfida: non avendo mai studiato in modo particolare materie come l’economia o il diritto, è stato divertente vedere fin dove sarei riuscito ad arrivare.

Perché ti appassiona questa disciplina? Quali aspetti ti interessano maggiormente?
L’economia è una scienza in stretta relazione con ogni aspetto del nostro mondo e della nostra vita: la cultura, i valori, l’educazione, lo sviluppo tecnologico, la storia, la società, le strutture politiche, il sistema legale e le risorse naturali di un determinato paese sono tutti fattori importanti che influenzano la sua economia. Avendo legami così stretti con materie così diverse tra loro, non ho potuto fare a meno di approfondire questa disciplina.

Parlando del Concorso: come ne sei venuto a conoscenza? C’è qualcuno in particolare che ti ha spinto a partecipare?
Sono venuto a conoscenza del concorso grazie a una circolare pubblicata sulla bacheca della scuola e la decisione di iscrivermi è stata completamente autonoma e personale.

In cosa consisteva, in breve, il Concorso? Come hai trovato la prova che hai dovuto affrontare? Sei soddisfatto del lavoro che hai svolto?
Il concorso era composto da due parti: una era costituita da un test con domande a risposta chiusa, basato su materiali di studio forniti dagli organizzatori del concorso (quali saggi, webinar, ecc); la seconda parte invece richiedeva la stesura di un testo (nella forma di debate). Quest’ultima parte era, secondo la mia opinione, la più difficile, ma complessivamente sono soddisfatto del lavoro svolto e del risultato ottenuto.

Il tema dell’edizione 2023 del Concorso EconoMia è “Ripensare la Globalizzazione”: secondo la tua opinione quali sono le ricadute, positive e negative, della Globalizzazione? E come si potrebbe ripensare, secondo te, la Globalizzazione?
Penso che l’errore commesso da molti sia considerare la globalizzazione come un processo solamente positivo o solamente negativo. Come molti altri fenomeni, la globalizzazione presenta sia conseguenze positive, sia negative. Questi aspetti sono emersi particolarmente bene durante il debate. Ed è da qui, secondo me, che ognuno dovrebbe iniziare a ripensare la globalizzazione, lasciandosi dietro ogni stereotipo o pregiudizio.

Essendo uno dei diciannove vincitori di questa edizione hai potuto partecipare al Festival Internazionale dell’Economia di Torino. Cosa ti è piaciuto di più del Festival? Quali temi affrontati sono, secondo te, i più significativi?
Al Festival Internazionale dell’Economia di Torino, ho respirato un’aria di cultura, conoscenza e alto livello intellettuale. Ciò è stato possibile solo grazie all’intervento di numerosissimi esperti che hanno arricchito quest’esperienza in modo assolutamente unico. Dato il tema di quest’anno (la globalizzazione), ascoltare e capire l’opinione e il punto di vista di esperti di fama mondiale su temi come la creazione di ulteriori disuguaglianze dovute alla pandemia e la discussione su possibili soluzioni per ridurre queste disuguaglianze è la parte del Festival che ho apprezzato di più.

Quali sensazioni hai provato quando hai scoperto di essere uno dei diciannove vincitori di quest’anno? E quali emozioni hai provato durante la cerimonia di premiazione svoltasi lo scorso sabato 3 giugno a Torino?
La prima parola che mi è venuta in mente dopo aver letto questa domanda è stata “ecstatic”. Questo termine indica l’espressione di una sensazione di felicità travolgente e di gioia incontenibile. E penso che descriva pienamente il mio stato d’animo dopo aver appreso della mia nomina come uno dei vincitori del concorso. Tuttavia, il culmine della mia felicità è stato raggiunto solo quando ho ricevuto l’attestato da parte del Prof. Tito Boeri, direttore scientifico del Festival. Ancora pervaso da quella sensazione, desidero ringraziarlo per averci dato questa fantastica opportunità.

Per concludere: una volta uscito dal Liceo, hai già un’idea di cosa fare in futuro? Porterai avanti l’interesse e la passione per l’economia?
Ho riflettuto molto su quale strada intraprendere dopo il liceo: questa disciplina mi appassiona molto, ed anche materie come matematica e diritto mi affascinano. Dopo un periodo di riflessione durato mesi, sono giunto alla conclusione che ho intenzione di proseguire con lo studio dell’economia a livello universitario.

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