Il FVGPride a Pordenone in un’atmosfera poco favorevole ai diritti delle persone Lgbtqia+

Pordenone – In un contesto politico sfavorevole ai diritti delle persone Lgbtqia+ (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, queer, intersessuali, asessuali e chiunque non si definisca eterosessuale), si è svolta sabato 10 giugno a Pordenone la quarta edizione della manifestazione FVGPride.

L’evento ha avuto luogo nel corso di tutta la giornata ed ha avuto come clou il corteo che si è snodato attorno alla città. Nel parco Galvani era allestito il Pride Village dove erano presenti vari stand delle associazioni che sostengono la comunità Lgbtqia+, tra le quali Alfi Lune, Arcigay Friuli, famiglie Arcobaleno, Agedo Udine, Unione degli Universitari di Udine, Fridays for future di Gorizia, Anpi di Pordenone, cellula Coscioni Fvg.

Bandiere arcobaleno, otto carri e tanta musica hanno accompagnato il variopinto corteo, composto da circa 7mila persone (secondo gli organizzatori). Neppure un violento temporale ha impedito ai manifestanti di raggiungere piazza XX settembre, dove si sono tenuti in anticipo gli interventi ufficiali originariamente in programma a fine marcia, nel parco Galvani.

Alla parata hanno partecipato in veste ufficiale alcuni rappresentanti dei Comuni di Udine, San Vito al Tagliamento e di alcuni enti dell’ex provincia di Gorizia.

Presenti anche i rappresentanti delle opposizioni dei Comuni di Pordenone (che non ha dato il patrocinio al Pride) e Monfalcone, il consigliere regionale Furio Honsell e i rappresentanti del Pd comunale e provinciale di Pordenone.

In piazza XX settembre ha preso la parola la presidente del FVGPride, Alice Chiaruttini: “Le statistiche dicono che, in Italia, una di queste due persone ha subito, una o più volte nella vita, quella che possiamo considerare una discriminazione per il proprio orientamento sessuale, la propria identità di genere o la propria espressione di genere – ha detto Chiaruttini. – Ecco perché siamo qui, oggi, a Pordenone, la città in cui un sindaco si permette si permette di negare il patrocinio a una manifestazione che, gli piaccia o meno, chiede di tutelare quella parte della sua cittadinanza che viene costantemente discriminata”.

Dopo i ringraziamenti ai “comuni e agli ordini professionali che hanno scelto di patrocinare il nostro Pride”, la presidente ha aggiunto che invece ci sono amministrazioni “che non hanno capito come funziona un Pride, che il manifesto e la manifestazione sono indissolubili e che il manifesto politico è la vera ragione per la quale siamo qui”.

Tra gli altri interventi in piazza, quello di Agedo Udine e Famiglie Arcobaleno Fvg.

Purtroppo la pacifica manifestazione è stata funestata da alcuni lanci di uova e immondizia da qualche finestra, non individuata, di un condominio. Lo hanno segnalato gli stessi partecipanti al corteo, che hanno anche documentato il fatto scattando fotografie e girando brevi video.

Non è chiaro se uova e rifiuti abbiano colpito i manifestanti, tuttavia non sono state registrate persone ferite. Alcune persone hanno denunciato il fatto alle forze dell’ordine, che hanno assicurato che saranno effettuati accertamenti per chiarire le circostanze dell’accaduto.

Saperne di più sul FVGPride: https://www.fvgpride.it/

 

 

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