Sanità pubblica: scioperano i ricercatori del CRO di Aviano. A novembre sciopero nazionale dei medici

Aviano (Pn) – A fine 2018 scadono i contratti dei ricercatori sanitari. Si tratta di circa 3500 ricercatori che lavorano negli IRCCS (Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) che rischiano di perdere il lavoro.

Tra questi, in Regione, vi sono i ricercatori del CRO di Aviano e quelli dell’Ospedale infantile Burlo Garofolo di Trieste.

Il 16 settembre scioperano i ricercatori del Cro di Aviano: 58 hanno contratti di collaborazione (co.co.co), 12 sono partite IVA, 71 i titolari di borse di studio e 8 assunti a tempo determinato.

Sono biologi, biotecnologi, farmacisti, chimici, tecnologi del farmaco, psicologi, statistici, medici, tecnici di laboratorio, bibliotecari.

A un anno dall’approvazione – scrivono i sindacati Cisl FP, Fp Cgil e Anaao Assomed – la contestata riforma della ricerca sanitaria (la cosiddetta “Piramide dei ricercatori”) non è ancora entrata in vigore. Se anche entrasse in vigore, solo uno su cinque dei 141 ricercatori con contratti atipici del CRO sarebbe in possesso dei criteri necessari per ottenere un contratto a tempo determinato.

Le borse di studio – rimarcano i ricercatori – continueranno ad essere il sistema di arruolamento più usato per coprire le carenze di organico, ma non sono contratti di lavoro e non offrono tutele previdenziali e assistenziali.

I ricercatori chiedono garanzie per la continuità del loro lavoro e la revisione del regolamento delle borse di studio per evitare abusi e riproduzione di condizioni di precariato.

Inoltre è previsto uno sciopero nazionale di 24 ore di medici e dirigenti sanitari del Ssn per il prossimo 9 novembre.

L’agitazione è indetta da Anaao Assomed – Cimo – Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn –  Fvm Federazione Veterinari e Medici – Fassid (Aipac-Aupi-Simet-Sinafo-Snr) – Cisl Medici –  Fesmed – Anpo-Ascoti-Fials Medici – Coordinamento Nazionale delle Aree Contrattuali Medica Veterinaria Sanitaria Uil Fpl.

Queste le motivazioni:

– insufficienza del finanziamento previsto per il FSN 2019, in relazione alla garanzia dei Lea ed agli investimenti nel patrimonio edilizio sanitario e tecnologico;

– mancato incremento delle risorse destinate alla assunzione del personale della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria nel Ssn;

– esiguità delle risorse assegnate al finanziamento dei contratti di lavoro relativamente ai trienni 2016/2018 e 2019/2021;

– ritardi amministrativi nei processi di stabilizzazione del precariato del settore sanitario;

– mancato finanziamento aggiuntivo per i contratti di formazione specialistica.

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