Via libera ai turisti dalla Germania e dalla Svizzera: si può transitare per l’Austria

FVG – I turisti dalla Germania e dalla Svizzera potranno attraversare l’Austria per raggiungere l’Italia. Come informa il sito del ministero degli Interni di Vienna, già adesso l’Austria può essere attraversata non facendo soste.

Lo scorso venerdì 22 maggio il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, alla luce del rischio che i confini europei possano riaprire in maniera asimmetrica, aveva scritto al ministro degli Esteri Luigi Di Maio per esprimere tutta la propria preoccupazione e per sollecitare un pronto intervento del Governo.

“Da diversi giorni – così il presidente Fedriga – si sente parlare dell’istituzione di corridoi turistici, accordi bilaterali e negoziati tra Stati limitrofi: azioni che non possono trovare dignità in un contesto comunitario.”

“Nello specifico – affermava il governatore – non è immaginabile che il Friuli Venezia Giulia possa trovarsi a pagare le conseguenze di un blocco confinario unilaterale attuato da Austria e Slovenia: uno scenario che arrecherebbe un danno enorme al nostro territorio.”

Fedriga aveva chiesto quindi al ministro degli Esteri di attivarsi per scongiurare l’apertura asimmetrica dei confini, “puntando piuttosto sul rafforzamento dei controlli ed eventualmente sull’allentamento delle misure restrittive, previste a livello nazionale, per quelle aree, come il Friuli Venezia Giulia, che presentano indici epidemiologici compatibili con quelli dei Paesi limitrofi.”

Da parte sua il ministro, in un’intervista al quotidiano “Il Messaggero” pubblicata il 23 maggio, ha assicurato che “con il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas i contatti sono intensi e cordiali e come Italia abbiamo già ottenuto il risultato di sospendere in Europa qualsiasi iniziativa bilaterale e possibili corridoi turistici. Questo era il primo passo”.

E proprio per rilanciare il turismo in Italia Di Maio ha annunciato una campagna nell’Ue: “Non si tratta di convincere. Tutto dipende dalla nostra situazione interna. Certo i dati sono incoraggianti, ne parlo e ne continuo a parlare ogni giorno con i miei omologhi”.

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