Scassinavano appartamenti con la tecnica dello scrocco, arrestate due rapinatrici

Trieste – La Polizia di Stato ha arrestato due cittadine straniere di 26 e 24 anni autrici di diversi furti in abitazione commessi a Trieste e a Monfalcone nei mesi di giugno e luglio 2023.

Il 23 dicembre scorso gli agenti della Questura di Firenze hanno rintracciato due cittadine dell’est Europa e dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa a loro carico dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Trieste.

Il provvedimento cautelare è stato emesso su richiesta della Procura della Repubblica giuliana, all’esito delle indagini svolte dalla Sezione “Reati contro il patrimonio” della Squadra Mobile della Questura di Trieste, che ha raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico delle persone sottoposte a indagine, in riferimento ai diversi furti in abitazione sopra menzionati.

Nello specifico, le indagini hanno permesso, attraverso un accurato esame dei filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti in prossimità dei luoghi dei furti, di evidenziare le caratteristiche fisiche delle responsabili dei delitti, consentendo anche di ricostruire la loro tattica: attraverso l’utilizzo di parti di plastica, ricavate da comuni contenitori di detersivi, le autrici dei furti aprivano le porte delle abitazioni – di tipo blindato ma senza che fossero chiuse con mandate – introducendo gli strumenti di scasso tra gli stipiti degli infissi e riuscendo così ad azionare il cosiddetto “scrocco”, il  meccanismo della serratura che si aziona con la maniglia della porta.

L’attività investigativa si è poi sviluppata attraverso molteplici servizi di osservazione e pedinamento che hanno permesso di identificare con assoluta certezza le autrici dei furti, grazie anche alle perquisizioni, effettuate nell’occasione, che hanno portato al rinvenimento degli strumenti di effrazione nonché della refurtiva, riconosciuta dalle parti lese e contestualmente alle stesse riconsegnata.

Le indagini svolte hanno fornito al Sostituto Procuratore della Repubblica Dott.ssa Baldovin gli elementi necessari per richiedere ed ottenere dal competente Giudice delle indagini preliminari l’emissione delle misure di custodia cautelare in carcere a carico delle due indagate, che sono state attivamente ricercate e arrestate nei giorni scorsi.

 

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