Tre interventi del Soccorso Alpino: una persona muore per malore; ritrovato anziano in bosco; soccorsa una cicloturista

FVG – Tre gli interventi del Soccorso Alpino nella giornata di domenica 31 luglio, due dei quali in Carnia (Ud) ed uno in Valcellina (Pn).

Il primo purtroppo ha avuto esito fatale a causa di un malore. La vittima è un escursionista austriaco di 49 anni, deceduto durante una passeggiata sul monte Dobis dove si trovava in gita assieme a tre compagne di escursione.

I tecnici del Soccorso Alpino, assieme alla Guardia di Finanza, sono accorsi sul posto per coadiuvare l’elisoccorso regionale, ma per l’uomo, che si era improvvisamente accasciato al suolo, non c’è stato nulla da fare, nonostante i tentativi di rianimarlo da parte dell’équipe medica.

Il secondo intervento è stato effettuato nei boschi tra Sigilletto e il Rio Fulin. Un uomo di ottant’anni di Aiello del Friuli si era perso nella tarda mattinata andando in cerca di funghi. È stato lui a chiedere aiuto chiamando il Nue112 poco dopo le 11 di domenica.

La Sores ha attivato i soccorritori della stazione di Forni Avoltri del Soccorso Alpino e Speleologico FVG e quelli della Guardia di Finanza. Tra questi ultimi si è mossa prima di tutti una Unità Cinofila composta dal cane Nero della Guardia di Finanza e dal suo conduttore, che risiede proprio a Forni Avoltri e le è anche volontario del Soccorso Alpino.

Una volta ottenuta la.posizione dell’uomo con le.coordinate di SMS Locator l’unità cinofila si è diretta fuori sentiero. Nero, il pastore tedesco di sei anni, ha presto fiutato il cono di odore e con vari saliscendi in terreno fortemente impervio si è diretto in avanti seguendolo. Una volta arrivato dal disperso ha segnalato abbaiando la sua posizione al conduttore.

Quest’ultimo ha potuto a quel punto, chiamando il nome del disperso, ricevere risposta da lui, che finalmente sentiva i suoi richiami, e raggiungerlo. L’uomo si trovava ad una quota di circa mille metri proprio sopra dei salti di roccia e fortunatamente si è fermato lì senza cercare di proseguire verso il basso. Stava bene ed era solo molto stanco, infatti il rientro in salita è stato fatto lentamente assieme al.soccorritore e agli altri colleghi sopraggiunti nel frattempo ad aiutarlo. L’intervento si è concluso dopo le 13 circa.

Terzo intervento in Valcellina, dove una ventiseienne della provincia di Pordenone si è procurata diversi traumi e probabili fratture cadendo con la bicicletta dal sentiero che da Casera Casavento va a Forcella Clautana.

Alla base della caduta probabilmente un imprevisto ostacolo, o la perdita di equilibrio con la mancata prontezza nello stacco dei pedali e la conseguente precipitazione fino al sottostante rio per circa cinque metri. Ad allertare il Nue112 i compagni di escursione.

La Sores ha attivato la stazione Valcellina del Soccorso Alpino e Speleologico e i Vigili del Fuoco. Le squadre si sono portate in fuoristrada alla Casera e hanno portato un primo soccorso alla giovane applicandole un collare e rimanendo in attesa delll’elisoccorso che è giunto dal Suem di Pieve di Cadore.

Stabilizzata dal medico di bordo, verricellato sul posto assieme al tecnico di elisoccorso, la donna è stata imbarellata e verricellata a bordo per essere condotta all’ospedale di Pordenone. Cinque i soccorritori della stazione Valcellina intervenuti.

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