Sequestrati 4.500 flaconi di detersivi contraffatti al Porto di Trieste
Trieste – Un carico di 4.500 flaconi di detersivi e detergenti contraffatti, riportanti loghi di noti marchi del settore, è stato sequestrato dai Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Trieste, in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. L’operazione è scaturita da un controllo effettuato su un TIR sbarcato al porto di Trieste e proveniente da Gemlik, in Turchia, con destinazione cartolare in Germania.
Il mezzo trasportava numerosi colli contenenti diverse tipologie di prodotti per la pulizia domestica, ma l’imballaggio promiscuo delle confezioni ha insospettito sin da subito gli operatori, inducendoli a ipotizzare un caso di contraffazione. I dubbi sono stati confermati dalle perizie condotte dalle aziende titolari dei marchi, che hanno dichiarato l’intero carico non autentico.
L’operazione si inserisce nell’ambito del contrasto alle frodi doganali, un’attività cruciale non solo per proteggere i consumatori da merci potenzialmente pericolose, ma anche per difendere gli interessi economici dell’Unione Europea e dello Stato, garantendo equità tra gli operatori commerciali. I prodotti contraffatti, infatti, vengono spesso immessi sul mercato a prezzi inferiori, eludendo dazi e misure antidumping e danneggiando le imprese regolari attraverso una concorrenza sleale.
L’intervento congiunto delle Fiamme Gialle e dell’Agenzia delle Dogane ha così impedito l’ingresso nel circuito commerciale europeo di una grande quantità di merce illegale, rafforzando il presidio sulla legalità economica e sulla sicurezza dei consumatori.