Si assentava abusivamente dal lavoro: arrestato dipendente della Trieste Trasporti

Trieste – Dopo una lunga indagine è stato arrestato un dipendente della Trieste Trasporti con l’accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato.

L’uomo, addetto ai controlli alle macchine emettitrici di biglietti del bus, si assentava regolarmente dal suo posto di lavoro per attendere ad occupazioni private.

I carabinieri hanno iniziato a pedinare l’addetto dal mese di settembre 2018 ed hanno accertato più di dieci episodi di assenteismo.

Lo scorso 1° aprile è scattato il provvedimento penale, attuato con la misura degli arresti domiciliari.

Da parte sua il presidente della Trieste Trasporti Pier Giorgio Luccarini, nel deplorare l’increscioso episodio, ha dichiarato: “Il fatto ci ha profondamente turbati: abbiamo sempre ritenuto che i dipendenti siano il nostro più grande patrimonio e la nostra prima risorsa e continuiamo a esserne fermamente convinti. La qualità del servizio è frutto anche e soprattutto di un rapporto trasparente, costruttivo e pragmatico che Trieste Trasporti ha sempre alimentato con il proprio personale e di un’impostazione etica che caratterizza l’azione quotidiana dell’azienda”.

“Per questo, al netto di quello che sarà l’esito del procedimento, non possiamo che essere dispiaciuti per quanto emerso dall’indagine dei Carabinieri. Dispiacere e amarezza è ciò che oggi sento, e sono convinto che insieme a me moltissimi altri colleghi di Trieste Trasporti stiano provando la stesso in queste ore. Siamo grati alla Procura della Repubblica e alle forze di polizia per il lavoro svolto e, naturalmente, ci mettiamo a disposizione degli inquirenti per qualunque approfondimento si rendesse necessario”.

“Da parte nostra posso assicurare che, se sono stati commessi degli errori, l’azienda non farà sconti a nessuno. In attesa di conoscere gli sviluppi e gli esiti del procedimento, provvederemo fin da subito a sensibilizzare il personale – verso il quale rinnovo la mia massima stima – su quello che è e deve essere un rapporto di lealtà e fiducia reciproca prima ancora che un rapporto di natura contrattuale”.

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