Si perde tra i monti della Carnia a causa degli alberi schiantati, recuperata escursionista

Udine – Un’escursionista di San Giovanni al Natisone, la signora O. D. L. di 50 anni, è stata tratta in salvo intorno alle 16 di domenica 21 luglio dai tecnici della stazione di Moggio Udinese del Soccorso alpino e speleologico e dall’elicottero della Protezione Civile.

L’escursionista aveva smarrito il sentiero a causa dei tronchi degli alberi abbattuti lo scorso autunno dalla tempesta Vaia, portandosi in una zona impervia e perdendo completamente l’orientamento.

La donna era arrivata sul Monte Forcella, nei pressi dell’omonimo bivacco seguendo il sentiero CAI 415 che parte dal parcheggio in località Favarines.

Dai pressi del bivacco aveva poi deciso di proseguire per la cima del Monte Amariana ma, a causa degli schianti, ha dovuto perdere quota prima lungo un canale, poi in obliquo verso destra lungo il versante Nord est del monte giungendo al costone Cuesta Latte ad una quota di circa 1000 metri.
Fortunatamente il suo cellulare è riuscito ad agganciare la rete per chiamare il NUE112 – la zona è quasi del tutto priva di segnale – e i soccorritori sono riusciti a individuare le sue coordinate con il sistema di georeferenziazione SMS Locator tramite la centrale di Torino.

A quel punto l’elicottero della Protezione Civile si è recato sul posto e con una ulteriore chiamata, dato che il fitto degli alberi non consentiva di vederla dall’alto, i tecnici sono stati sbarcati nei pressi del torrente Variola, hanno raggiunto la donna a piedi e l’hanno condotta a valle incolume. L’intervento è stato eseguito con una decina di soccorritori del Soccorso alpino e della Guardia di finanza di Tolmezzo.

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