Spiaggia cittadina “Pedocin” di Trieste inaugura stagione sabato in pieno rispetto norme anticovid

Trieste – Sarà il bagno comunale Lanterna, del Comune di Trieste, comunemente chiamato Pedocin, a inaugurare la stagione estiva della città sabato 15 maggio. Uno stabilimento unico in Europa, con un muro che divide la spiaggia degli uomini da quella delle donne. Una tradizione che risale ai primi del ‘900 e che nessuno vuole cambiare. Uno spazio antico che anche quest’anno si dovrà adeguare alle norme anti Covid-19, con ingressi controllati e distanziamenti obbligatori.

“Indubbiamente è lo stabilimento più popolare a Trieste- spiega l’assessore comunale di riferimento, Lorenzo Giorgi – sia per il fatto che si trova in pieno centro, sia per i servizi a disposizione”. Biglietto d’ingresso invariato, a un euro.

“Una tradizione che rispettiamo e che lo rende fruibile da tutti, anche se – puntualizza- gli incassi non servono comunque a coprire le spese, ma non vogliamo assolutamente cambiare un prezzo fisso da anni”.

Come per il 2020 però stop agli ingressi incontrollati, che facevano toccare in passato picchi di oltre 2mila bagnanti al giorno.

“Le norme per il contenimento del virus ci impongono accessi definiti, 350 al massimo per le donne – spiega l’assessore – e 175 per gli uomini. Abbiamo inserito personale all’entrata, per verificare la capienza e per evitare assembramenti”.

Sabato mattina, con una conferenza stampa sul posto, Giorgi darà il via ufficiale alla stagione, che comprende anche il servizio di salvataggio. Finora infatti le persone potevano utilizzare la spiaggia per la tintarella ma non per un tuffo o una nuotata.

“E tutti non vedono l’ora di cominciare. Inoltre – aggiunge l’assessore – abbiamo acquistato anche nuove sedie per le persone con disabilità, che consentiranno l’ingresso in acqua anche a chi ha difficoltà nella deambulazione, e che saranno liberamente utilizzabili”.

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