Una Stagione ne “Il colore delle tue emozioni” al Rossetti

Trieste – “Il colore delle tue emozioni” è  lo slogan scelto per “dipingere” una Stagione che, alle linee di ricerca individuate e sviluppate dal direttore Franco Però nei due anni passati, intreccia molte interessanti novità: ne risulta un’esplosione di temi, emozioni, riflessioni, linguaggi, e colori che si espande attraverso più di 50 spettacoli.

Una proposta teatrale molto ricca che esprime la vocazione dello Stabile al dialogo con il panorama europeo e internazionale, e al contempo la sua forte attenzione alla cultura e all’identità del proprio territorio. Ecco allora che nei prossimi otto mesi d’attività, il Rossetti avrà modo di ospitare nei propri cartelloni gli spettacoli dei maggiori Teatri e compagnie italiane, di proseguire le proprie collaborazioni con i Teatri e le istituzioni culturali della città e della regione, di presentare diverse eccellenze internazionali. Nello stesso tempo circuiterà in tournée i propri spettacoli di produzione.

“Marco Paolini inaugurerà il 18 ottobre con “Le avventure di Numero Primo” la Stagione 2017-2018 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia che intreccia molte novità agli itinerari di ricerca identificate dal direttore Franco Però fin dagli anni passati: ne risulta un’esplosione di emozioni, temi, riflessioni, linguaggi, colori.

La Prosa ne è il fulcro assieme all’attività di produzione, con 12 spettacoli firmati dallo Stabile fra riprese e novità. La prima, a novembre, sarà “La guerra” di Goldoni per la regia di Però, seguita da “Anomalie” di Mauro Covacich per la regia di Igor Pison, sul conflitto nell’ex Jugoslavia: in entrambe si impegnerà la Compagnia Stabile.  Nel cartellone i grandi classici si alternano agli argomenti più attuali: il futuro, la famiglia, la guerra, la scienza, lo sport.

Proprio la produzione e la Prosa rappresentano il fulcro di una stagione che si articola in più percorsi di genere: Prosa, Altri Percorsi, Danza, Musical & Eventi.

Degli spettacoli firmati dallo Stabile, 5 – già applauditi a Trieste – saranno ripresi per le tournée Play Strindberg, Caracreatura, La domanda della regina, Das Kaffeehaus e Paurosa Bellezza che andrà in scena al Teatro Nazionale Sng Maribor nell’ambito del prestigioso Festival Borštnikovo srečanje. Das Kaffeehaus di Fassbinder, notevole successo dello scorso anno diretto da Veronica Cruciani, sarà replicato anche alla Sala Bartoli, inoltre sarà riproposto al pubblico A Sarajevo il 28 giugno di Gilberto Forti, al Museo “de Henriquez” in collaborazione con il Comune di Trieste. Saranno invece varati nella nuova Stagione La guerra di Carlo Goldoni per la regia di Franco Però

Figurano inoltre fra le produzioni Il caos e la farfalla coprodotto con la compagnia di danza Arearea, e a dicembre la serata Trieste per Giorgio Strehler in collaborazione con il Civico Museo “C.Schmidl” e con la Rai – Sede regionale del Friuli Venezia Giulia; successivamente partirà il progetto de I Miserabili di Victor Hugo.

Il 4 dicembre, si terrà invece Trieste per Giorgio Strehler una serata in ricordo del più grande poeta del Teatro del Novecento nel ventennale della scomparsa. Nato a Trieste, Strehler sarà ricordato in  città attraverso più iniziative: lo Stabile ha scelto una serata palpitante della magia del palcoscenico. Un collage che gioca fra passato e presente, alternando video, documenti e testimonianze di chi – come i suoi attori – lo ha conosciuto e ammirato come uomo e come artista.

Con Il caos e la farfalla, infine, prende sostanza la collaborazione con la compagnia di danza Arearea, costantemente presente in questi anni al TSDanza. La coproduzione ha debuttato con successo all’ultima edizione di Mittelfest. Le coreografie di Roberto Cocconi sulle musiche di Philip Glass e sul violoncello di Anna Molaro tratteggiano una comunità umana in conflitto fra ordine e caos, cui anche il battito d’ali d’una farfalla può provocare cospicui mutamenti.

Coerentemente alle linee e ai temi che determinano il lavoro di produzione, anche gli spettacoli ospiti del cartellone Prosa e Altri Percorsi alternano il fascino eterno dei classici agli spunti più attuali: il futuro, la famiglia, la guerra, la scienza, lo sport. E portano una decisa attenzione ai linguaggi e alle ottiche più giovani. Materia di un teatro che vuol essere necessario luogo d’incontro e confronto fra punti di vista e generazioni, e che si esprime attraverso artisti eccellenti.

In Tempi nuovi si ritroveranno gli stessi turbamenti e riflessioni, modulati attraverso l’ironico linguaggio registico e drammaturgico di Cristina Comencini e nell’interpretazione di Iaia Forte ed Ennio Fantastichini.

Ma il cartellone Prosa dà spazio anche al messaggio universale dei classici: una punta di diamante sarà di certo lo shakespeariano Richard II che riconduce al Rossetti il gesto registico potente di un Maestro della statura di Peter Stein con la bravissima Maddalena Crippa nel ruolo del titolo.

In Intrigo e amore Friedrich Schiller dipinge secondo i canoni dello Sturm und Drang la lotta fra passione pura e corruzione, e Marco Sciaccaluga affida la sua rilettura al talento di un giovane cast. Un’altra folle passione – quella per l’arte – è tema de Il gabbiano di Cechov, che va in scena nell’edizione realizzata nel 2000 da Giancarlo Nanni, un allestimento applaudito, che esprime la poetica del poliedrico artista prematuramente scomparso.

Riflettendo su arte e follia, lo spettacolo Vincent Van Gogh – l’odore assordante del bianco riporta al Politeama un protagonista amato, Alessandro Preziosi, e un drammaturgo contemporaneo altrettanto apprezzato: Stefano Massini.

Nel cartellone lo si ritroverà – oltre che nel già citato Anomalie, da Covacich – anche ne Il giocatore diretto da Gabriele Russo, che Vitaliano Trevisan trae da Fëdor Dostoevskij. Sullo straordinario scrittore russo si focalizza poi il progetto de Il sogno di un uomo ridicolo che corona la Stagione Prosa con il ritorno di Gabriele Lavia, in una prova d’interpretazione e di regia impeccabili: tre settimane di repliche alla Sala Bartoli e un corollario d’iniziative d’approfondimento su quella che Lavia definisce la più sconcertante delle opere dostoevskijane.

Completa le visioni suggerite dal cartellone della Prosa, la proposta racchiusa negli Altri Percorsi,  attenta al teatro d’autore contemporaneo e ai linguaggi della ricerca. Nell’intento di assicurare al pubblico la miglior fruizione e ad ogni allestimento il contesto più appropriato, il cartellone si sviluppa su spazi differenti che sono principalmente la Sala Generali e la Sala Bartoli, per alcuni appuntamenti il Teatro Sloveno e il Teatro Miela, e quest’anno anche il Museo “de Henriquez”.

Le prospettive della ricerca – sembra evidenziare l’itinerario di Altri Percorsi – sanno interpretare il  repertorio classico e dare voce all’attualità e aprono il loro orizzonte alle contaminazioni.

Ecco allora che la scrittura di Euripide diviene materia della sperimentazione di un assoluto protagonista del teatro del Novecento come Luca Ronconi, di cui si ripropone Medea con Franco Branciaroli in un sentito omaggio. Ed ecco che il meticoloso lavoro sull’attore compiuto da Monica Conti genera una singolare edizione de Il Misantropo di Molière, mentre il sofisticato e colto linguaggio di Anagoor – uno dei gruppi di ricerca più riconosciuti – mette in scena Virgilio brucia.

Anche la stagione Musical & Eventi si apre ai linguaggi dei più giovani, delineando un itinerario stimolante che va dalle classiche arie di Rodgers e Hammerstein II, alle meravigliose melodie di Andrew Lloyd Webber e arriva alle note graffianti del punk-rock americano. Tutto ciò regalando al pubblico della regione il prestigio di un esclusivo evento internazionale: Sunset Boulevard.

Acceso di modernità e della rabbia graffiante del punk dei Green Day sarà poi American Idiot che approda al Rossetti nell’ottima edizione italiana firmata da Marco Iacomelli. Il regista ha puntato sull’energia di un cast preparato e fresco, su un allestimento ingegnoso ispirato alla pittura di Basquiat, sulla band dal vivo… e su una colonna sonora travolgente. Per presentare al pubblico italiano un titolo contemporaneo che ha suscitato negli Stati Uniti e a Londra strepitoso successo.

Il musical abbraccia poi la danza e le suggestioni di un film “culto” degli anni Ottanta. Dirty Dancing di Eleanor Bergstein sarà in scena nell’allestimento diretto da Federico Bellone. La sua regia è stata così apprezzata che la produzione del format originale inglese l’ha scelta quale regia ufficiale del tour internazionale. Coreografie vivaci, una colonna sonora dolce e incandescente, per raccontare la storia d’amore fra Baby Houseman e il maestro di ballo Johnny Castle.

Ancora musiche immortali, ancora un linguaggio melodico diverso e tanta voglia di ballare per Jersey Boys di Marshall Brickman e Rick Elice: il musical racconta la storia dei mitici Four Seasons e del loro front man Frankie Valli in un’irresistibile atmosfera pop. Dal debutto a Broadway nel 2005 ad oggi Jersey Boys ha meritato 54 premi, compresi i più prestigiosi. Arriva in Italia in una lodevole edizione firmata da Claudio Insegno e con un cast capitanato da Alex Mastromarino.

Infine un ritorno, certamente molto gradito: la nuova edizione italiana di Tutti insieme appassionatamente capolavoro di Richard Rodgers e Oscar Hammerstein II. Andrà in scena nella regia di Fabrizio Angelini, un nome sicuro del musical italiano. Se si volesse sintetizzare in un solo titolo l’essenza del cartellone Danza, si potrebbe scegliere quello di una delle sue punte di diamante: From Bach to Bowie del Complexions Contemporary Ballet.

In Break the Tango fa incontrare sulla scena addirittura il tango e la break dance, le coreografie eleganti di German Cornejo e dei suoi splendidi ballerini e quelle di Björn “Buz”Meier con i suoi streetdancer. Ne scaturisce un’espressività nuova, rispettosa di entrambi i mondi, ma più ricca, energica, attuale. Con #Hashtag dei francesi Pockemon Crew l’hip hop d’altissimo livello interpreta il mondo contemproraneo e – attraverso le coreografie Riyad Fghani – si fa beffe dei tic di chi oggi è dipendente dalla “connessione”, dai social, dallo schermo del telefonino.  E alla street dance guarda anche Hopera dell’italiana E.Sperimenti GDO Dance Company che concretizza la bella intuizione di avvicinare i giovani al repertorio della lirica, interpretando arie eccelse: da Verdi, a Mozart, a Leoncavallo, attraverso i movimenti del ballo di strada, immediati, diretti e coinvolgenti.

C’è poi spazio per i coreografi italiani e stranieri con grandi compagnie di danza contemporanea: sarà in prima nazionale la nuova edizione di Mediterranea forse la più nota e amata coreografia di Mauro Bigonzetti eseguita dai solisti e dal corpo di ballo della Daniele Cipriani Entertainment. Poi  si presenterà un rilevante ospite internazionale grazie alla collaborazione con il Teatro Stabile Sloveno di Trieste. Si tratta dell’SNG Opera e Balletto di Maribor che danzerà il Romeo e Giulietta sulle musiche di Prokofiev nella coreografia di Valentina Turcu.

Le tre giovani coreografe italiane più apprezzate a livello internazionale, sono al centro di Bolero/Trip-Tic. Giorgia Nardin, Chiara Frigo e Francesca Pennini vi hanno creato tre balletti su musiche di Debussy e Ravel – un trittico che comprende una rivisitazione del Bolero – che sarà applaudito nella esecuzione del Balletto di Roma.

Il linguaggio contemporaneo dell’italiano Michele Merola e dello spagnolo Gustavo Ramirez Sansano reinterpretano invece due balletti classici: rispettivamente Pulcinella di Stravinskij e Le silfidi su musiche di Chopin. Affronta in una sola sera due coreografie così diverse la MM Contemporary Dance già applaudita al Rossetti nelle passata edizione di TSDanza.

Ma la danza può anche ironizzare senza nulla togliere alla perfezione tecnica e alla qualità coreografica: ne dà prova Tutu dei Chicos Mambo compagnia francese en-travestì diretta da Philippe Lafeuille che diverte il pubblico attraversando la “storia della danza” e canzonandone le manie e i cliché.

Nella Stagione 2017-2018 prosegue l’attenzione ai giovanissimi con la proposta in collaborazione con il CTA di Gorizia della Stagione Junior. Ai consueti tre titoli quest’anno DimodochéCaino e AbelePecorelle si aggiunge il nuovo lavoro degli allievi dell’Associazione StarTs Lab, anch’esso prodotto dallo Stabile regionale e diretto da Luciano Pasini: Pinocchio.

Infine nella sezione degli Eventi Speciali che non rientrano nei regolari percorsi d’abbonamento vanno sicuramente evidenziati alcuni prestigiosi titoli: innanzitutto il ritorno di Ute Lemper, la straordinaria interprete proporrà un raffinato concerto intitolato Songs for eternity. Sul piano musicale figurano inoltre la serata natalizia con l’Harlem Gospel Choir e il concerto di Massimo Ranieri. Mentre una chicca adatta al pubblico di ogni età è Au Bonheur des Vivants incantevole gioco teatrale fra fantasia, mimo e clownerie con cui Cécile Roussat & Julien Lubek hanno trionfato al Festival di Avignone 2016.

Letture, incontri, eventi collaterali all’attività principale del teatro, sono oramai una tradizione per lo Stabile regionale. Sono questi, momenti importanti nel rapporto che il teatro ha con il suo pubblico e saranno sicuramente incrementate: prossimamente verrà presentato un calendario di appuntamenti che, come nella passata stagione, saranno organizzati anche in collaborazione con i Civici Musei di Storia e Arte. In vista di ESOF 2020 Trieste saranno proposte una serie di iniziative di approfondimento su argomenti scientifici legati ad alcuni titoli del cartellone.

Verrà poi organizzata – grazie alla collaborazione con il quotidiano Il Piccolo – una serie di incontri dedicati su argomenti di forte attualità evocati dai titoli in programma; temi come i rapporti tra genitori e figli, lo sport, la scienza, la narrativa, la guerra, la pittura, la follia. Proseguiranno naturalmente i seguiti incontri con il direttore della British School del Friuli Venezia Giulia, Peter Brown, dedicati agli spettacoli di autori anglosassoni e gli appuntamenti del sabato mattina nei caffè cittadini.

Fra le novità di rilievo con cui lo Stabile affronta la nuova stagione va menzionato il sito www.ilrossetti.it che si presenta completamente rinnovato, molto più ricco di informazioni e contenuti multimediali, e fornirà servizi innovativi. Il sito, oltre alla tradizionale versione per personal computer, ha una visualizzazione specifica per smartphone e tablet, che rende più fruibili in contenuti anche su questi dispositivi.

La prevendita dei biglietti sarà gestita direttamente sulle pagine del sito senza passare su pagine di venditori terzi; sarà possibile aggiungere gli spettacoli a una propria “wishlist” e aggiungere direttamente le recite degli spettacoli a cui si intende assistere sul calendario del proprio smartphone. Il rinnovamento del sito è stato realizzato da Delex Digital.

La campagna abbonamenti è aperta da ieri, martedì 12 settembre, giorno in cui ci si potrà rivolgere per informazioni, acquisti e prenotazioni in tutti i punti vendita dello Stabile regionale.

La conferma degli abbonamenti a turno fisso va effettuata entro venerdì 29 settembre: i posti non confermati verranno messi in vendita a partire dal 2 ottobre.

Ulteriori informazioni sul sito www.ilrossetti.it e al tel 040-3593511.

 

 

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