“Storie di Donne che lasciano il segno”: presentate in Consiglio 27 figure femminili del FVG

Trieste – La Commissione regionale per le pari opportunità tra uomo e donna ha organizzato la quarta edizione del Progetto del Gruppo Azioni positive e progetti, cultura e linguaggi, dedicato nel 2023 a “Donne che lasciano il segno”. L’evento, dal titolo “Iniziamo da noi. Storie di Donne che lasciano il segno del Friuli Venezia Giulia” ha avuto luogo martedì 9 gennaio 2024 nell’Aula del Consiglio regionale in Piazza Oberdan 6 a Trieste.

Nel corso dell’incontro sono state presentate le ventisette figure di Donne di valore che hanno lasciato o stanno lasciando un segno sul territorio regionale, proposte da altrettante Associazioni, Comuni e Istituti scolastici del Friuli Venezia Giulia.

Un appuntamento creato per riconoscere il ruolo rivestito in ambito culturale, economico, scientifico e sociale da 27 donne contemporanee o del passato, segnalate come meritevoli da associazioni ed enti locali.

Presenti all’evento i consiglieri regionali Giulia Massolino, Laura Fasiolo, Manuela Celotti, Furio Honsell e Diego Moretti.

I saluti istituzionali

A introdurre l’iniziativa, il vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Russo: “Oggi – ha detto – è una giornata importante che dimostra, ancora una volta, l’impegno della Commissione, da sempre attiva su temi che sono drammaticamente dentro il tempo della vita della nostra comunità. La tematica del protagonismo al femminile è, oggi, decisiva nel ridisegnare una società che mostra difficolta e fa fatica a trovare una fisionomia”.

“Auspico che queste storie di eccellenza – ha concluso il vicepresidente – non rimangano esempi fini a se stessi, ma che dalla regione arrivi un segnale che aiuti il dibattito nazionale per superare la paura che c’è, lo dimostra la cronaca, del protagonismo al femminile. Gli uomini non lo hanno assimilato totalmente. Lavoriamo affinché le cose cambino”.

La presidente della Commissione regionale per le pari opportunità tra uomo e donna Dusy Marcolin ha ringraziato il Consiglio regionale per la vicinanza “a noi e al territorio, visto che è proprio dalle esigenze di quest’ultimo che nasce il nostro lavoro’ e ha definito l’iniziativa del Gruppo Azioni Positive.

“Con questo evento – ha detto rivolgendosi alle donne presenti – valorizziamo le vostre figure, che devono essere un esempio per le nuove generazioni, e diamo la possibilità di far conoscere il vostro valore a un pubblico più vasto. Oggi parliamo di donne straordinarie”.

Con i saluti della componente del Gruppo Azioni Positive, Magda Gruarin, l’appuntamento è entrato nel vivo guidato da Fulvia Raimo, la coordinatrice del gruppo, ed Erika Adami.

Le 27 donne che hanno lasciato il segno

Il primo gruppo di “donne che lasciano il segno” è quello legato e impegnato nell’attività in campo sociale. Hanno ottenuto il riconoscimento Daniela Bas, presentata dal Comune di Cervignano, paraplegica dall’ età di 6 anni, esperta leader a livello mondiale sugli obiettivi di sviluppo sostenibile per il cambiamento sociale; Daniela Pallotta (segnalata dal Rotary club Trieste Alto Adriatico), mamma e politica (primo sindaco donna di Duino Aurisina, nel 2017). Il Comune di Manzano ha ricordato invece Gabriella Billiani (1958- 2006), insegnante di lettere e storia; il Comune di Porcia ha presentato Claudia Bigaton, docente per quasi 40 anni; l’associazione i Cerchi nell’acqua di Maiano ha indicato il nome di Daniela Barachino, volontaria da vent’anni di Arcat Fvg, che si occupa di persone affette da problemi correlati all’alcol.

È stata presentata dal Comune di Staranzano la presidente dell’associazione Da donna a donna, Carmelina Calivà, ‘attiva da più di 26 anni sul territorio del Basso Isontino e distinta nel contrasto alla violenza di genere’. La Commissione pari opportunità di Monfalcone ha segnalato la volontaria Lucia Luciani, che negli anni si è dedicata alla gestione e alla contabilità di numerose realtà associative; la professoressa Viola Mammola (1922-2013), è stata ricordata dalla consigliera dal Comune di Pozzuolo perché ‘dedicò la sua vita alla scuola, impegnandosi nel sostenere lo studio e l’impegno di generazioni di studenti’. La volontaria Sonia Manente, presentata dall’associazione Endometriosi Fvg, si è fatta notare perché ‘da oltre 20 anni dedica alle donne che soffrono di questa patologia tutto il suo tempo libero, cercando di sostenere loro e le famiglie’.

Nel gruppo Coraggio, è stata premiata Ilaria Zamarian (presentata dal Comune di Latisana), prima donna pilota del Corpo della Guardia Costiera a conseguire l’abilitazione di capo equipaggio su elicottero Aw139Cp. Guerrina Marcorin (1915- 2019) è stata segnalata da Archè, Associazione Formazione Educatori. Scopertasi scrittrice, a 84 anni pubblica due libri: ‘Adesso ve conto’, seguito da ‘Cusì iera una volta tanto tempo fa’, pagine piene di ricordi personali e della città. Domenica Faleschini – maestra impegnata nel sociale, fondatrice di Donne rurali – è stata indicata dal gruppo Donne Coldiretti.

Nell’ambito della Scienza, altre tre donne di valore. L’Isis Brignoli-Einaudi-Marconi di Gradisca d’Isonzo ha evidenziato la figura della giovanissima studentessa Isabella Comuzzo, al primo anno di informatica presso l’Università di Udine (parte della squadra dell’Isis BEM); il Comune di Codroipo ha presentato la scienziata Giulia Antoniali, professoressa associata occupata nel laboratorio di biologia molecolare e stabilità genomica del dipartimento di Area Medica; la scienziata Margherita Hack (1922-2013), segnalata dall’associazione Espansioni per ‘il suo contributo nell’aver divulgato concetti scientifici attraverso articoli su riviste e quotidiani scientifici’.

Per la categoria Intraprendenza, ha ottenuto un riconoscimento l’imprenditrice Linda Del Ben, presentata dal Comune di Aviano; l’Ordine degli avvocati di Gorizia ha nominato Eleonora Prinzi, prima donna ad essere iscritta all’albo dei Procuratori nel 1933 e quello degli avvocati di Gorizia nel 1939; imprenditrice nel settore vitivinicolo, Piera Martellozzo è la donna che ha voluto premiare il Comune di San Quirino per la ‘professionalità, consapevolezza e apertura al nuovo’.

Giuseppina Bianchi, quasi 95 anni, è stata scelta dal Comune di San Daniele: insegnante, si è sempre impegnata nell’inserimento lavorativo e nell’inclusione di ragazzi portatori di disabilità intellettiva; Graziella Pezzutti, imprenditrice nel mondo dei trasporti, è stata la preferita da Confartigianato Imprese e delle Pmi di Pordenone in quanto ‘esempio di donna che ha saputo farsi valere, rispettare, apprezzare per competenza, in un mondo di uomini’.

Per la categoria Creatività e Arte, è stata valorizzata la figura di Anita Pittoni (1901-1982), nome dell’associazione Piknic Art Caffe Aps di Trieste; ZeroSuTre – Associazione contro la violenza sulle donne ha fatto il nome della scrittrice Ilaria Tuti, l’artista Luisia Comelli è stata indicata dal Lions Club Duino Aurisina. L’associazione ‘Sono donna scelgo donna’ ha invece voluto che il riconoscimento andasse all’attrice, drammaturga, regista e docente di teatro Bruna Braidotti; Cristina Del Ponte, artista non udente, è il nome selezionato dal Comune di Tarcento; Renza Moreale, insegnante di educazione artistica, è stata segnalata dal Comune di Campoformido per il suo impegno sul territorio nel campo dell’arte; per l’associazione Amici dell’Hospitale è Christiane Rorato (1943-2023) la donna da premiare, ‘artista, professionista geniale, capace e decisa a costruire ponti con altre culture’.

 

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