Catturato un pericoloso latitante. Deve scontare condanne per oltre 10 anni di carcere

Pordenone – Catturato nelle prime ore della mattina di venerdì 24 maggio un pericoloso latitante, condannato a 10 anni di carcere. Si tratta di Lorenzo Kari, 55 anni, originario della provincia di Udine.

Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pordenone, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo “S.C.O” della Polizia di Stato, lo hanno sorpreso nel sonno, mentre dormiva all’interno della propria autovettura divenuta ormai la sua casa, nascosta tra i filari di un vigneto tra le province di Pordenone e Treviso, così da essere pronto a darsi alla fuga in caso di arrivo delle forze dell’ordine.

L’uomo si era dato alla latitanza rendendosi irreperibile dal mese di agosto 2017 quando a suo carico la Procura della Repubblica di Pordenone aveva emesso l’ordine di cattura per la condanna ad 10 anni, 10 mesi e 2 giorni di reclusione per una lunga scia di gravi reati: rapine, furti aggravati, maltrattamenti verso familiari e conviventi, lesioni, commessi nelle Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto.

Nella sua lunga carriera criminale l’uomo ha accumulato 12 sentenze definitive di condanna, rendendosi latitante, periodo durante il quale più volte si è sottratto alla cattura, non solo usando violenza contro le forze dell’ordine, di volta in volta impegnate nel suo rintraccio, ma comportandosi in modo pericoloso per l’incolumità di altre persone.

Gli investigatori infatti erano sulle sue tracce da tempo ed in più episodi hanno sfiorato la cattura, ma l’uomo, mettendo a rischio le vite di altri automobilisti nonché quella della compagna e del bambino che viaggiavano con lui, era sempre riuscito a fuggire, rifugiandosi in zone impervie della regione e talvolta sconfinando nella vicina Slovenia.

Lo scorso 11 febbraio gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pordenone hanno attivato un presidio in zona Budoia (Pn), dove era stata segnalata la presenza del ricercato.

Qui hanno messo in atto una rete di osservazioni ed appostamenti che hanno finalmente permesso di catturare l’uomo in sicurezza.

L’epilogo alle ore 02.30 della notte di venerdì 24 maggio, quando è stato sorpreso nel sonno dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pordenone, che hanno così posto fine alla latitanza del ricercato.

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