Terza corsia A4, firmato il contratto per i lavori tra San Donà e Portogruaro
Trieste – È stato siglato mercoledì 6 agosto a Trieste il contratto per l’affidamento dei lavori di realizzazione della terza corsia dell’autostrada A4 nel tratto compreso tra San Donà di Piave e Portogruaro. L’intervento è stato affidato da Autostrade Alto Adriatico al Consorzio Stabile Eteria, composto da Vianini Lavori spa, Itinera spa e I.Co.P spa.
L’opera rientra nel più ampio progetto di ammodernamento e potenziamento dell’asse autostradale che collega il Nordest italiano con il resto dell’Europa lungo il Corridoio V della rete transeuropea dei trasporti.
L’intervento sul tratto tra San Donà di Piave e Portogruaro ha un valore di 870 milioni di euro, ma l’intera opera supera i 2 miliardi di euro ed è in gran parte sostenuto con fondi propri da Autostrade Alto Adriatico. Il contributo statale ammonta a 160 milioni.
Il progetto non prevede un semplice allargamento della carreggiata, ma un rifacimento strutturale dell’opera, con l’obiettivo di migliorare la fluidità del traffico e la sicurezza. I lavori, secondo quanto previsto dal contratto, si svolgeranno in circa cinque anni e verranno realizzati senza interrompere la circolazione. È prevista anche una clausola premiale per l’impresa in caso di consegna anticipata.
«Non si tratta di un allargamento, ma di un vero e proprio rifacimento dell’autostrada – ha sottolineato il governatore del FVG Massimiliano Fedriga nonché commissario delegato per traffico e mobilità sulla A4 – su un asse strategico per tutto il Nordest e non solo. È un’infrastruttura innovativa, capace di guardare al futuro del nostro territorio».
Alla firma del contratto erano presenti anche il presidente di Autostrade Alto Adriatico Marco Monaco, l’assessore regionale alle Infrastrutture del Friuli Venezia Giulia Cristina Amirante, l’assessore veneto al Bilancio Francesco Calzavara, in rappresentanza della Regione Veneto, e i sindaci dei Comuni interessati.
Per Calzavara, l’intervento si integra con la Pedemontana Veneta e «rafforza la determinazione nel continuare a investire sulle infrastrutture, fondamentali per le comunità locali».
Il presidente di Autostrade Alto Adriatico, Marco Monaco, ha definito l’opera “un punto di svolta”, in grado di garantire «qualità e sicurezza con un’infrastruttura moderna al servizio delle imprese, di chi lavora e di chi viaggia».