Torna l’ora solare domenica 29 ottobre. Con l’ora legale ridotte emissioni di CO2 per 180mila tonnellate

FVG – Nella notte tra sabato 28 e domenica 29 ottobre tornerà in vigore l’ora solare. Alle ore 3 di domenica 29, le lancette dell’orologio si spostano indietro di un’ora. I computer ed i cellulari cambieranno l’ora in modo automatico, se impostati correttamente. Nel dubbio, meglio controllare.

L’ora legale sarà ripristinata il 31 marzo 2024, sempre alle ore 3:00.

Il ritorno all’ora solare può essere paragonato ad un piccolo jet lag e può comportare alcuni effetti collaterali come disturbi del sonno, disturbi alimentari, sonnolenza e stress legati all’adattamento al nuovo orario:

  • Nella prima settimana dopo il cambio d’ora si possono manifestare sonnolenza e difficoltà a concentrarsi.
  • Alcune persone potrebbero avere difficoltà ad adattarsi al nuovo ritmo, specialmente nei giorni successivi al cambiamento, aumentando così il livello di stress.
  • L’appetito per alcuni giorni potrebbe non essere sincronizzato con gli orari dei pasti a causa del cambiamento dell’orario.

Il risparmio stimato da Terna – la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale – per i 7 mesi del 2023 in cui è rimasta in vigore l’ora legale è pari a 90 milioni di euro.

Un risparmio irrisorio comparato ai disagi? Ci sono tuttavia altri dati che fanno pendere la bilancia a favore del cambio di ora.

Il minor consumo elettrico nei mesi di ora legale del 2023 ha consentito di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per circa 180 mila tonnellate.

Guardando al lungo termine, dal 2004 al 2023, secondo l’analisi di Terna, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 11,3 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2,1 miliardi di euro.

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