Una marmellata per l’Africa: il gesto dolce che aiuta mamme e bambini

Trieste/Pordenone – Questa non è una marmellata. È un aiuto concreto per le mamme e i bambini in Africa. Un vasetto di dolcezza per te e una dose di speranza per loro.

In occasione dell’Africa Day, il 24 e 25 maggio e nel weekend successivo (31 maggio, 1 e 2 giugno), Medici con l’Africa Cuamm sarà presente in circa 70 piazze e punti di raccolta in tutta Italia con un banchetto solidale dove sarà possibile trovare delle buone marmellate. Un modo nuovo per sostenere, con dolcezza, l’impegno dell’organizzazione a favore della salute materno-infantile in Africa.

Quando la generosità incontra la fantasia e la disponibilità, si può arrivare molto lontano. Si può arrivare fino in Africa. La generosità è quella di chi ha donato una buona marmellata, ma anche quella di chi si attiverà per organizzare un banchetto. Soprattutto, sarà quella di chi sceglierà di partecipare, recandosi al banchetto più vicino.

Distribuire un po’ di dolcezza in questo modo significa offrire un pizzico di salute alle mamme e ai bambini africani, perché le offerte raccolte andranno proprio a sostegno del lavoro che il Cuamm porta avanti da decenni nei paesi più fragili.

Grazie alla generosità di Menz&Gasser, azienda produttrice di marmellate, che ha donato al Cuamm una grande quantità di vasetti de “La buona stagione”, una gustosa marmellata ai frutti tropicali, i volontari saranno presenti in numerosi punti vendita, piazze, parrocchie e quartieri per distribuire questo piccolo ma significativo aiuto.

Da Padova a Vicenza, da Trieste a Torino, passando per Brescia, Milano, Lecco, Biella, Modena, Bologna, Siena, Firenze e molte altre località: cerca il punto di distribuzione più vicino a te. Ogni piccolo gesto può fare la differenza.

👉 Scopri il banchetto più vicino su: www.mediciconlafrica.org

Chi è Medici con l’Africa Cuamm

Nata nel 1950, Medici con l’Africa Cuamm è la prima ONG italiana in campo sanitario ed è oggi la più grande organizzazione italiana per la promozione della salute delle popolazioni africane.

Opera attraverso progetti a lungo termine, anche in contesti di emergenza, per garantire servizi sanitari accessibili e di qualità. Attualmente è attiva in 9 paesi dell’Africa sub-Sahariana (Angola, Costa d’Avorio, Etiopia, Mozambico, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania, Uganda) con oltre 3.400 operatori, di cui 247 italiani.

Sostiene 21 ospedali, 124 distretti sanitari, 4 scuole per infermieri e ostetriche, e un’università in Mozambico. Le sue attività coprono assistenza materno-infantile, sanità pubblica, e la lotta a Hiv/Aids, tubercolosi e malaria.

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