Utensili professionali: alla scoperta della rivettatrice elettrica

I rivetti sono piccoli elementi simili alle viti (ma senza filettatura) che servono per saldare in maniera efficace due elementi. Assicurarli in maniera idonea significa, spesso, usare un dispositivo denominato proprio rivettatrice. Per lavori lunghi e continuativi, in applicazioni da quella edile al fai da te, si possono usare rivettatrici elettriche che sono perfette anche nel campo dell’ingegneria e dell’automotive. Sarà importante prediligere sempre dispositivi dei brand più noti e specializzati con batterie ricaricabili che possano risultare leggere nella struttura in cui sono inserite, così da eliminare l’esigenza dei cavi elettrici.

Caratteristiche di base di una rivettatrice

Una rivettatrice elettrica per il fissaggio professionale è dotata di batterie agli ioni di litio che si ricaricano posando lo strumento sulla base dedicata. Il dispositivo diventa così cordless e si può impiegare per periodi di tempo anche piuttosto lunghi. Può essere anche utile avere velocità diverse nel posizionamento dei rivetti, al fine di adattarle ai vari tipi di lavoro: più rapido o più lento a seconda dell’esigenza specifica, nonché della lunghezza stessa del rivetto da agganciare. Tale elemento diventa imprescindibile qualora si debba sopperire a lavorazioni diverse anche nell’arco della stessa giornata ed è anche per questo che si preferisce spesso l’acquisto di una rivettatrice elettrica invece di una manuale o semplicemente pneumatica.

Ergonomiche e simili a un piccolo trapano o a un avvitatore, le rivettatrici sono utensili indispensabili in molteplici applicazioni che, come visto, vanno da quelle industriali a quelle meccaniche, passando per l’immancabile fai-da-te. Ovviamente, vanno impiegati con testine atte ad agganciarsi in maniera semplice ed efficace al dispositivo principale e a intervenire sulla maggior parte dei rivetti esistenti per forma e misura.

Peculiarità della rivettatrice

Una buona rivettatrice è ergonomica e realizzata con materiali robusti e durevoli nel tempo, resiste bene alle vibrazioni e si può trasportare ovunque.

Si accompagna a dichiarazioni di conformità che la rendono idonea anche in ambienti ove vi sia energia elettrostatica e, soprattutto, a certificazioni che dimostrano l’uso limitato o persino assente di piombo, ftalati, mercurio, cadmio e altri materiali potenzialmente nocivi (RoHS).

Di solito, la rivettatrice ruota in senso orario per stringere il rivetto rompendone l’albero e in senso antiorario al fine di estrarlo. Prima di utilizzarla occorre che i fori nei quali dovranno essere inseriti i rivetti siano perfettamente corrispondenti e della misura corretta; successivamente, si troverà il rivetto più idoneo e si procederà ad avvitarlo, avendo cura di insistere qualora la parte esterna (spina) non si rompa come necessario. Il tempo di carica delle migliori rivettatrici in commercio non supera la mezz’ora.

Per scegliere la rivettatrice più adatta al proprio lavoro bisogna tenere conto della potenza fornita dalla batteria, che può andare dai 12 agli oltre 20 Volt e spesso si completa con valigette porta-oggetti al fine di riporre la sua base e attrezzi di ricambio.

Impugnatura ergonomica e antiscivolo e testine intercambiabili per rivetti larghi o più stretti rendono questo dispositivo irrinunciabile in molteplici applicazioni differenti. Il peso non eccessivo e la facilità di trasporto sono altre peculiarità da tenere in conto e ormai le rivettatrici si possono acquistare anche online dai migliori rivenditori specializzati, potendole avere a disposizione con consegne veloci ovunque.

In linea generale, i rivetti si rivelano più economici rispetto a bulloni o viti e sono comunque performanti dal punto di vista della sicurezza e delle prestazioni laddove non sia possibile fermare la giunzione dal lato opposto per mancanza di spazio o perché posta in un punto cieco.

 

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