Weekend di Ferragosto intenso per il Soccorso Alpino del Friuli Venezia Giulia
Pordenone/Udine – È stato un fine settimana di Ferragosto particolarmente impegnativo per il Soccorso Alpino e Speleologico del Friuli Venezia Giulia, chiamato a intervenire in numerose situazioni di emergenza tra venerdì 15 e domenica 17 agosto.
Venerdì 15 agosto
La giornata si è aperta con un incidente ad Aviano (PN), dove un ciclista del 1994 è caduto in mountain bike lungo la “Venezia delle Nevi”. L’uomo ha riportato un trauma cranico e la frattura del polso: soccorso inizialmente dalla stazione di Pordenone, è stato poi imbarcato in elicottero e trasferito a Udine.
Sempre nel pomeriggio, a Pulfero (UD), l’elisoccorso è intervenuto per un malore sulle rive del Natisone, risolto rapidamente. Quasi in contemporanea, a Malga Lussari (Tarvisio), una donna di Duino Aurisina si è infortunata alla caviglia durante un’escursione: dopo le prime cure sul posto, ha scelto di recarsi autonomamente in ospedale.
A Lauco (UD) un altro ciclista, del 1970, è stato trovato privo di sensi dopo una caduta nei pressi del Monte Cerantonis. Politraumatizzato, è stato trasportato d’urgenza in eliambulanza all’ospedale di Udine.
Sabato 16 agosto
A metà giornata un escursionista di 70 anni di Trieste ha accusato un malore lungo il sentiero di discesa dal Monte Lussari verso Valbruna. Raggiunto dai soccorritori, è stato trasportato a valle e dopo i controlli è potuto rientrare autonomamente.
In serata, a Sappada, tre escursionisti del 2004 sono stati sorpresi da un temporale dopo essere arrivati ai Laghi d’Olbe. Pensando di trovare il Rifugio 2000 aperto, hanno chiesto aiuto al Nue112: infreddoliti ma illesi, sono stati recuperati dai soccorritori e riaccompagnati in paese. Sempre a causa del maltempo, altri escursionisti stranieri hanno trovato riparo autonomamente presso Casera Bordaglia, senza necessità di intervento.
La giornata si è chiusa con una lunga e complessa operazione a Claut, dove un escursionista non ha fatto rientro dopo un anello attorno al Col Nudo. La ricerca, durata tutta la notte e conclusasi alle 4.30 del 17 agosto, ha visto impegnate numerose forze e si è risolta positivamente.
Domenica 17 agosto
La domenica mattina, a Lauco (UD), una donna del 1965 si è infortunata nei pressi del Torrente Vinadia. Dopo un primo trasporto con mezzi di supporto, è stata affidata all’elisoccorso regionale e trasferita all’ospedale di Tolmezzo.
Nel pomeriggio, tra le 15.30 e le 16, una coppia di ventenni ha chiesto aiuto al rientro dal Giro delle Malghe in Piancavallo (Aviano), sorpresa da un forte acquazzone mentre si trovava in un bosco di faggi. La Sores ha attivato la stazione di Pordenone del Soccorso Alpino, che ha raggiunto i due con un mezzo fuoristrada. Al loro arrivo il tempo era migliorato, i ragazzi erano illesi e sono stati accompagnati a Piancavallo, dove avevano un punto d’appoggio.
Escursioni di fine agosto, le raccomandazioni degli esperti
Premesso che è fondamentale non avventurarsi in montagna se non si è in buona forma fisica, e questo in ogni momento dell’anno, è importante tenere a mente che le giornate di fine agosto, con forti escursioni termiche, ore di luce ormai ridotte e repentini cambiamenti del tempo, richiedono particolare prudenza a chi frequenta la montagna.
Gli esperti del Soccorso Alpino raccomandano di pianificare con attenzione le uscite, partire con equipaggiamento adeguato, riserve di acqua e cibo energetico e abbigliamento impermeabile. È indispensabile informarsi sempre sulle previsioni meteo e non sottovalutare la possibilità di temporali improvvisi e rientri al buio. Verificare in ogni caso se i rifugi nei pressi dell’escursione sono aperti. Preparazione, pianificazione e prudenza sono fondamentali per prevenire incidenti, evitare di esporsi a rischi inutili e far mettere in moto una macchina di soccorsi costosa in termini di rischio per gli operatori e dispiegamento di mezzi.