Zeropixel Festival si presenta al mercatino Barbacan Produce

Trieste – Vi piacerebbe piacerebbe possedere un ritratto vostro o di uno dei vostri cari realizzato con una macchina fotografica davvero speciale? Domenica 6 settembre, nell’ambito del mercatino Barbacan Produce, in piazzetta Barbacan, Zeropixel Festival sarà presente con un proprio stand, per presentare la prossima edizione della manifestazione dedicata a tutti gli appassionati di fotografia analogica. 

Allo stand, che sarà attivo dalle 10.30 alle 19.30, sarà presente lo street photographer milanese Daniele Sandri, che si metterà a disposizione del pubblico per realizzare dei ritratti con una macchina fotografica costruita con le proprie mani.

“La fotografia ambulante di strada permette in pochi minuti di eseguire un ritratto e con pochi passaggi stampare una fotografia ai sali d’argento, come si è fatto per molto tempo nelle piazze e vie di molti paesi d’Italia e del mondo – spiega Sandri -. La fotocamera viene chiamata Minutera nei paesi latinoamericani, in Spagna e in Portogallo, o Afghan Box Camera nel medio oriente. In realtà i modelli sono due e si distinguono per l’uso di vecchie fotocamere folding per la Minutera e obiettivi con messa a fuoco all’interno della camera oscura per l’Afghan Box Camera.
A Trieste porterò la Miniminu, Minutera realizzata all’inizio del 2020 con una Folding Zeiss degli anni ’30 e una piccola camera oscura che comprende i recipienti dei liquidi di sviluppo e la carta fotografica ai sali d’argento”.
Il pubblico potrà così, dalle 11 alle 17, provare l’emozione di uno scatto originale da portarsi a casa. Oltre a questa dimostrazione Zeropixel Festival offrirà ai presenti un’anticipazione della sua settima edizione, che avrà come filo conduttore la Musica, espressione sublime che riunisce arte, scienza e matematica: capace, con poche note, di aggregare con ritmi ancestrali, comunicando al di là di linguaggi e confini, di esaltare ma anche di toccare le corde più intime. Raffigurare attraverso la fotografia argentica i suoni, i ritmi e le armonie, ma esprimere anche le pause tra una nota e l’altra, quegli spazi in cui il silenzio sembra scorrere nell’animo, alla ricerca di un intervallo perduto: questa è stata la sfida creativa con la quale si sono cimentati gli autori invitati. Sarà una musica da assaporare con gli occhi, ma anche da ascoltare in concerto, grazie al coinvolgimento di enti culturali musicali locali, regionali e internazionali. Il festival avrà come fulcro la città di Trieste e si terrà nel mese di novembre 2020.

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