Al via il 31° Trieste Film Festival con undici film in concorso, tutti in anteprima italiana

Trieste – Il Trieste Film Festival, diretto da Fabrizio Grosoli e Nicoletta Romeo, dopo aver celebrato il trentesimo anniversario nel 2019, si tuffa in un nuovo decennio, facendo tesoro della propria storia, iniziata alla vigilia della caduta del Muro di Berlino, ma allo stesso tempo rimettendosi in gioco con la freschezza di una nuova prima volta. Il giro di boa è compiuto, adesso si continua a nuotare “sincronizzando” – proprio come fanno le campionesse della Triestina Nuoto nella sigla firmata da Thanos Anastopoulos – le anime del festival, tra omaggi e scommesse, azzardo e memoria.

Mai così numerosi come quest’anno, i “maestri” si affacciano sin dall’apertura, affidata all’anteprima italiana del nuovo film di un autentico mito della storia del cinema, Terrence Malick: girato interamente in Europa, La vita nascosta – Hidden Life (presentato in concorso all’ultimo Festival di Cannes, e nelle nostre sale dal 9 aprile distribuito da The Walt Disney Company Italia) racconta la storia vera di Franz Jägerstätter, un contadino austriaco che, richiamato alle armi durante la Seconda guerra mondiale, rifiutò di giurare fedeltà a Hitler, e per questo fu condannato a morte nell’agosto del 1943.

“Un film – spiegano i direttori artistici del Festival – che ci riguarda da vicino, non solo in senso geografico, e che dopo alcune opere molto intime riporta l’autore di La sottile linea rossa a misurarsi con la Storia del Novecento”.

A chiudere il festival sarà invece Corneliu Porumboiu, uno dei nomi più eccentrici emersi dalle file del cosiddetto “nuovo cinema rumeno”: ambientato tra Bucarest e le Canarie, il suo La Gomera – L’Isola dei fischi (prossimamente nelle sale italiane con Valmyn) è un noir insolito e sorprendente, che reinventa tutti gli archetipi del genere (il poliziotto corrotto, la femme fatale irresistibile) con un gusto e un umorismo personalissimi. Non deve stupire, quindi, il calore con cui il film è stato accolto dalla critica internazionale l’anno scorso a Cannes, e l’attesa per la masterclass aperta al pubblico che Porumboiu terrà a Trieste.

Nucleo centrale del programma si confermano i tre concorsi internazionali dedicati a lungometraggi, cortometraggi e documentari: a decretare i vincitori, ancora una volta, sarà il pubblico del festival.

Undici i film, tutti in anteprima italiana, che compongono il Concorso internazionale lungometraggi.

Leggi il Comunicato completo in PDF 31 TsFF

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