Allarme da stampa locale e opposizione sul contagio nelle case di riposo: replica del vicepresidente Riccardi

FVG – Il vicepresidente del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, al termine dell’incontro in videoconferenza con i direttori sociosanitari del sistema sanitario regionale, ha fatto il punto della situazione sui contagi delle case di riposo.

Allarme da stampa locale e opposizione

L’emergenza anziani è al centro di numerosi articoli apparsi sulle testate locali, ed anche gli esponenti politici dell’opposizione hanno espresso perplessità e critiche: uno fra tutti l’esponente del Gruppo Misto Walter Zalukar che ha denunciato come vi siano “troppe opacità, bugie, omissioni nella guerra al virus. Dopo un mese di “tutto sotto controllo”,  di “siamo i migliori” ripetuto fino alla noia, è esplosa la verità con i numeri, tanto chiari quanto terribili, centinaia i contagi e tanti, troppi i morti tra i più fragili, gli anziani ospiti delle case di riposo e i malati dei due ospedali triestini, tutti e due lasciati preda del virus. E colpiti risultano tanti medici e infermieri più gli operatori dei servizi, tutti i mandati in prima linea con poche o punto protezioni, senza ordini precisi, con uno stato maggiore attento più all’immagine che a governare”.

“Nel radiogiornale di questa mattina – prosegue il consigliere Zalukar – si è sentito dire che l’epidemia a Fernetti sarebbe esplosa un paio di  giorni fa, ma il venerdì prima di Pasqua, c’erano già 40 infetti su 60 ospiti. L’unità di crisi dell’Azienda sanitaria proprio quel giorno aveva emesso l’ultimo bollettino prima del lungo week end pasquale, da cui non si percepiva particolare allarme”.

“La stampa riporta oggi le dichiarazioni anonime del responsabile di una casa di riposo: “Siamo stati lasciati senza indicazioni da parte dell’Azienda sanitaria per troppo tempo, nonostante i solleciti fatti.” Parole anonime per il timore di ritorsioni. Che vale pure per i medici e gli infermieri, che chiedono aiuto ma con il vincolo dell’anonimato, perché c’è un clima di intimidazione, chi parla e dice il vero teme discriminazioni, un clima da Corea del Nord, per fortuna in salsa nostrana”.

“Anche della Primula – rimarca il consigliere Zalukar nella sua nota – si conosceva il pericolo molto prima. La crisi era emersa in tutta la sua gravità il 7 aprile. Un mese prima, l’8 marzo, un inquilino dello stabile aveva trasmesso una nota all’Assessore Riccardi evidenziando la situazione di rischio di contagio per gli inquilini dello stabile. Una tragedia annunciata”.

La replica del vicepresidente Riccardi

Da parte sua il vicegovernatore Riccardi ribadisce che “il Friuli Venezia Giulia sta reagendo bene all’emergenza coronavirus anche per quanto riguarda le case di riposo rispetto all’andamento nazionale, anche se queste strutture rappresentano sicuramente un elemento di fragilità”.

“La strategia rimane quindi quella adottata nelle scorse settimane, che trova conferma della propria validità anche nelle parole di autorevoli esperti come il professor Luciano Gattinoni: garantire le migliori curi possibili agli anziani all’interno delle strutture dove risiedono con il supporto delle Unità speciali di continuità assistenziale. Lo spostamento dei pazienti avverrà solo nel caso in cui le strutture non possano garantire un adeguato isolamento delle persone positive al Covid e in merito la Regione sta vagliando varie opzioni per individuare una struttura adatta ad accoglierli”.

Riccardi ha quindi spiegato che “nelle strutture di Trieste è in corso uno screening ad ampio raggio nelle strutture private per anziani promiscue. Per quanto riguarda le strutture più grandi è stato registrato un incremento dei positivi a Casa Emmaus e all’Itis, dove è in corso una ulteriore compartimentazione dei pazienti per garantire una separazione totale tra soggetti positivi e negativi. Un’analoga strategia viene attuata alla residenza polifunzionale per anziani Hotel Fernetti dove l’azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina ha verificato che gli ospiti ricevono le migliori cure possibili, grazie anche ad una forte iniezione di personale del servizio sanitario regionale”.

“Per l’area udinese, al momento la situazione è in genere sotto controllo e non sono state registrate nuove situazioni critiche dopo i casi maggiormente rilevanti di Paluzza e Mortegliano. Il monitoraggio avviato non evidenzia problemi particolari a Tolmezzo e Cividale e la situazione risulta stabile a Lovaria, Tarcento e San Giorgio”.

“Non viene segnalata alcuna particolare criticità nell’area goriziana – ha detto Riccardi -, mentre per il pordenonese l’Azienda sanitaria Friuli Occidentale ha distaccato una Usca composta da tre suoi infermieri alla casa di riposo Micoli-Toscano di Castions di Zoppola, di modo da supportare i dipendenti della struttura e gli anziani che vi sono ospitati”.

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