Ascom, lettera al Prefetto per arginare fenomeni di violenza

Pordenone – Le ultime risse in città, alcune molestie alle donne e la delicata situazione dei profughi senza fissa dimora hanno fatto prendere una decisa presa di posizione all’Ascom-Confcommercio.

I maggiori rappresentanti dell’associazione mercantile hanno preso “carta e penna” inviando una lettera al prefetto Maria Rosaria Laganà in cui si chiede di avviare un’azione più determinata, capace di contrastare questi fenomeni.

L’Ascom esprime il proprio disagio di fronte a quanto registrato dai media locali sull’acuirsi di fenomeni che stanno minando la sicurezza non solo dei cittadini, ma degli stessi operatori commerciali che avvertono, oggi più che mai, una città meno sicura.

“E’ di questi giorni – sottolineano all’Ascom – l’ennesima rissa scoppiata in centro città (piazza Ellero e prima ancora in piazza Cavour) con liti e zuffe tra cittadini stranieri che hanno seminato lo scompiglio tra i locali pubblici affollati di clienti e residenti, ma anche di utenti del trasporto pubblico che frequentano l’area per prendere l’autobus”.

“C’è stata poi – aggiungono – la commerciante molestata da un giovane straniero mentre percorreva a piedi via Mazzini; così come la futura sede di via Rotate, proposta dalla Croce Rossa per ospitare i profughi senza fissa dimora, che preoccupa non solo il quartiere, ma anche le nostre imprese per il timore che la presenza dell’edificio favorisca l’arrivo di ulteriori presenze e quindi un maggiore controllo sull’identità delle persone”.

Una città a dir poco indifesa che si trova a fare i conti con la paura di una convivenza sempre più difficile con gli stranieri. Timori che oggi si manifestano ripetutamente con una continua presenza di profughi che durante il giorno girano per le vie del centro in gruppo e la notte dormono dove capita, in attesa di entrare nell’hub della Comina.

Il presidente dell’Ascom, Alberto Marchiori, prima la butta sull’ironia “premesso che sulla Croce Rossa non si può sparare” “stiamo cercando a tutti i costi – rileva – con questi atteggiamenti falsamente solidali, da una parte, e troppo malpancisti, dall’altra, di far diventare razzisti tutti gli italiani. E’ opportuno fermarsi di fronte alle pseudo ideologie o alle convenienze elettorali e pensare alla sicurezza degli italiani che non è di destra o di sinistra”.

“Quando ci sono situazione – conclude Marchiori – come quelle di via Rotate e casi da Far West come nel centro storico, con crocchi di ragazzi che infastidiscono o aggrediscono le ragazze, è il caso di lanciare un grido d’allarme come ha fatto l’Ascom con questa lettera”.

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