Braccio di ferro tra aeroporto del Friuli Venezia Giulia e Alitalia, voli congelati fino al 31 agosto

Trieste – I voli Alitalia da e per l’aeroporto di Ronchi dei Legionari non riprenderanno a breve. La compagnia in una nota ha dichiarato di aver “previsto la riattivazione dei voli con la capitale” da e per l’aeroporto di Trieste “dopo il 31 agosto 2020, in quanto l’operatività del collegamento durante il mese di agosto avrebbe generato un’ingente perdita economica a causa dello stagionalmente basso livello di domanda combinato anche al mancato accoglimento da parte del gestore di Ronchi dei Legionari alla richiesta di riconoscere alla Compagnia condizioni di costo dei servizi aeroportuali in linea con quelle riconosciute alle compagnie straniere”.

Alitalia riferisce inoltre di aver “trasmesso ai vertici degli organi di controllo evidenze circa la discriminazione economica con la quale viene assistita, circostanza presente nella maggioranza degli aeroporti italiani ed incompatibile con gli interventi di efficientamento in atto”.

Disappunto è stato espresso dal governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga: “Ho già avuto più volte un’interlocuzione con il Governo sulla necessità di un ripristino dei voli. Mi sembra di notare un disinteresse da parte del Governo e di questo me ne dispiaccio”.

“Penso che sia inaccettabile – aggiunge – che un’azienda che prende soldi pubblici, soldi dei cittadini anche del Fvg, si comporti in questo modo. Dividiamo i 3 miliardi rispetto gli abitanti del Fvg, ci lascino quei soldi e paghiamo noi altre compagnie aeree e facciamo collegamenti in tutto il mondo, non solo con Milano e Roma”.

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