Celebrazioni dell’80° anniversario della Liberazione in tutta la regione. Contestazioni e tensioni a Trieste

FVG – Il 25 aprile 2025, l’80° anniversario della Liberazione, è stato commemorato in Friuli Venezia Giulia con una serie di cerimonie ufficiali e iniziative civiche.

A Trieste, la cerimonia principale si è svolta presso la Risiera di San Sabba, unico campo di concentramento nazista in Italia dotato di forno crematorio. L’evento ha visto la partecipazione di autorità civili, militari e religiose. Per la Regione era presente l’assessore regionale Pierpaolo Roberti; per la città, il sindaco Roberto Dipiazza. Per motivi di sicurezza, l’accesso è stato limitato a 2.200 persone. Durante la cerimonia, si sono verificati momenti di tensione: alcuni manifestanti hanno contestato gli interventi ufficiali, esprimendo dissenso attraverso cori e slogan. In particolare, il rabbino Alexander Meloni è stato oggetto di fischi da parte di gruppi che hanno contestato l’operato del governo israeliano. A seguito di ciò, la Comunità ebraica ha abbandonato la cerimonia.

Parallelamente alla cerimonia ufficiale, diverse associazioni e movimenti hanno organizzato cortei e manifestazioni per celebrare la Liberazione. Il Comitato XXV Aprile, composto da una trentina di associazioni cittadine tra cui CGIL e ARCI, ha promosso un corteo partito da Campo San Giacomo, evidenziando la volontà di “riappropriarsi” della festa come momento popolare e condiviso. Il collettivo “Burjana” ha organizzato un corteo non autorizzato che ha raggiunto la Risiera di San Sabba, dove si sono verificati momenti di tensione con le forze dell’ordine.

Celebrazioni nelle altre città della regione

In tutta la regione, le celebrazioni si sono svolte con sobrietà e partecipazione. A Udine, la giornata è iniziata con l’omaggio ai caduti alleati al cimitero britannico di Tavagnacco, seguito dalla cerimonia ufficiale in piazza Libertà e dal corteo fino al Monumento della Resistenza. A Pordenone, le celebrazioni si sono svolte nel rispetto del lutto nazionale per la scomparsa di Papa Francesco, con cerimonie sobrie e la consegna del Premio San Marco 2025. A Monfalcone, il neosindaco Luca Fasan ha sottolineato l’importanza del 25 aprile come momento di riflessione sulla libertà e la coesione nazionale.

Riflessioni istituzionali

Durante le celebrazioni, l’assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, ha evidenziato il percorso di pacificazione avviato nel territorio di confine orientale, sottolineando l’importanza di continuare su questa strada nonostante le difficoltà. L’assessore regionale Cristina Amirante, presente alla cerimonia di Pordenone, ha rimarcato come la festa della Liberazione rappresenti un momento di riflessione collettiva sul valore della libertà. L’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, presente alla cerimonia di Udine, ha ribadito il valore assoluto della libertà, che ogni tirannia ha cercato sempre di soffocare.

 

 

Condividi