Con VideoNotte #6 una dedica a Pier Paolo Pasolini dove la città si veste di videoarte in una maratona notturna

Trieste – La sesta  maratona notturna dedicata alla videoarte italiana e internazionale, ideata da Massimo Premuda e Massimiliano Schiozzi, che la Casa dell’Arte mette nuovamente in rete con i propri spazi per far partecipare la città a VideoNotte #6 dedica a Pier Paolo Pasolini, si snoderà in 9 spazi espositivi dedicati al contemporaneo disseminati nel centro storico di Trieste;  9 i videoarte  per celebrare il centenario della nascita del grande scrittore e regista di Casarsa della Delizia. L’opera di Pasolini continua a ispirare artisti di tutto il mondo che, affascinati dall’originalità del pensiero pasoliniano, ci illumineranno sull’attualità del messaggio di Pasolini.

VideoNotte #6 è una rassegna di videoarte, ma anche una passeggiata notturna che inaugurerà contemporaneamente nelle 9 sedi con un brindisi diffuso offerto da vini Korenika e Kralj per abbinare alla mostra di videoarte anche una degustazione di vini d’eccellenza del nostro territorio.

Se si segue la piantina di Trieste con la collocazione degli spazi, iniziando liberamente da una a caso delle sedi, si collezionano almeno 8 coupon che verranno consegnati, ogni spazio espositivo riserverà infatti 1 gadget della Casa dell’Arte, ai primi 10 visitatori che lì avranno completato il tour di almeno 8 mostre. Il gadget di quest’anno è una shopper in tiratura limitata che riproduce l’opera Iconografia_2A (Roma, 2019) dal ciclo Iconographie Pasolinienne di Chantal Vey realizzata da Perpetual Lab di Marco Coslovich e offerta da La Collina soc. coop.

Si parte dallo Studio Tommaseo con le opere video di Cristiano Carloni e Stefano Franceschetti del progetto “Esso. Shadows Oozing Gold” attualmente esposto presso l’Istituto d’Arte Contemporanea di Zagabria. Con la prima parte del suo titolo dovuto alla società petrolifera statunitense, oltre che al pronome italiano,  e il resto a un noto verso di Pasolini, “ombre che trasudano oro in agonia dorata”, la ricerca del duo interpreta in modo onirico e allucinatorio il tema di come il fascismo si radica nei diversi strati sociali, veicolando la metamorfosi tra fascismo, olio e cristianesimo e prendendo spunto dal romanzo incompiuto “Petrolio”.

Mentre al Knulp vedremo “Il Vangelo secondo Matera” di Domenico Notarangelo, una serie di eccezionali fotografie tirate fuori dal cassetto del giornalista scomparso nel 2016 che, quasi cinquant’anni fa, ai tempi delle riprese del Vangelo, si trovò a stretto contatto con Pasolini e la troupe sul set di Matera, luogo dove fu filmata la crocifissione.

Si prosegue con due progetti ispirati a “La lunga strada di sabbia”, il primo è la trilogia “contro-corrente” di Chantal Vey, ospitata al LeoLab, Gioielleria Crevatin e Studio Sanchez, che ripercorre al contrario l’itinerario del viaggio pasoliniano, in cui l’autore ritrae la costa italiana: da Ventimiglia alla Calabria per risalire infine la costa orientale, arrivare a Trieste e concludersi al confine di San Bartolomeo di Muggia, mentre il secondo, visibile all’EContemporary, è “Mattina pomeriggio sera” di Fabiola Faidiga in cui l’artista trascorre un’intera giornata sul traghetto che collega Trieste a Muggia, rivivendo la conclusione di tale viaggio: “Qui finisce l’Italia, finisce l’estate.”

E ancora in mostra la restituzione video della writing performance “Io so…”, realizzata di recente da Chantal Vey al DoubleRoom e ispirata a “Il romanzo delle stragi”; “Forrest” dell’inglese Opher Thomson al Cavò, che rappresenta una risposta in video alla canzone scritta da Pasolini “Cosa sono le nuvole” per il film “Capriccio all’italiana”, in cui Pasolini rielabora i versi dell’Otello di Shakespeare; da Trart “Notti orientali-Natura e contro-natura A cento paia di buoi” di Paola Pisani che affronta a 50 anni di distanza gli stessi temi del film “Comizi d’amore” tra nuovi cittadini e nuovi costumi sessuali; e infine Maria Sanchez Puyade presenta una videoproiezione ispirata al ciclo incompleto di film “Trilogia della Morte” nel suo studio d’artista.

L’iniziativa, che si avvale del sostegno della Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali, si sviluppa nelle sedi storiche delle associazioni aderenti e negli spazi amici che coprono tutta la città.

Info: Casa Cave + Cizerouno + DayDreaming Project + Gruppo78 +Juliet + L’Officina + Studio Tommaseo + Trieste Contemporanea; c/o Studio Tommaseo – via del Monte 2/1 – 34122 Trieste al 040639187 – 3491642362 – casadellartetrieste@gmail.com – www.casadellarte.itwww.facebook.com/casadellartetrieste

Coordinamento generale Marzia Piuca, immagine coordinata da Massimiliano Schiozzi con la partecipazione di Cavò, EContemporary, Gioielleria Crevatin, Knulp, LeoLab, Perpetual Lab, Studio Maria Sanchez Puyade e Trart.

Con il patrocinio di Università degli Studi di Trieste e TurismoFVG; con il sostegno di Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali; gadget offerto da La Collina soc. coop.; brindisi offerto da vini Korenika e Kralj; media partner DiscoverTrieste, Fluido.tv, Radio Fragola, RadioInCorso e Turisti a Trieste.

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