Confcommercio, l’incidenza del Covid su e-commerce, imprese, consumi e uso del web

Trieste – L’incidenza della pandemia su e-commerce, l’utilizzo del web, la digitalizzazione delle imprese ed abitudini dei consumatori: questi i temi dell’incontro svoltosi il 1° luglio presso la Confcommercio di Trieste, nel corso del quale è stato presentato l’ultimo Osservatorio sull’E-commerce realizzato in collaborazione con Format Research.

Nell’ambito dell’appuntamento sono stati illustrati dati e statistiche, sia nazionali che regionali, che hanno fotografato l’incidenza del Covid-19 sulle dinamiche del commercio elettronico e colto i riflessi derivati dallo straordinario contesto socio-economico, su trend  di consumo, uso della rete da parte di  cittadini ed aziende, diversificazione dei servizi e dell’offerta commerciale delle imprese.

L’incontro è stato occasione anche per una riflessione, da parte del Presidente della Confcommercio giuliana, Antonio Paoletti, sulla necessità di varare una stagione di riforme, a tutto campo e ad ogni livello, che includa un allentamento di pressione fiscale e costo del lavoro, sburocratizzazione, maglie più larghe di accesso al credito, investimenti  infrastrutturali e risorse per la digitalizzazione e l’innovazione delle imprese, tema quest’ultimo che troverà sponda in un’iniziativa della medesima Confcommercio, di prossima attuazione, per incentivare appunto il commercio online dei negozi di prossimità.

Paoletti ha anche evidenziato come tali misure risultino essere prioritarie, specie alla luce della situazione di criticità in cui versano molte imprese del terziario anche in FVG dove, entro fine anno, potrebbero uscire del mercato circa 7.000 unità produttive, di cui 1.500 nel solo ambito provinciale giuliano.

L’Osservatorio ha consentito pure di quantificare gli effetti del Lockdown sulla produttività delle varie categorie economiche e più penalizzate delle quali sono state i trasporti, i viaggi, la ristorazione, i cinema ed il mondo dello spettacolo in generale.

L’andamento degli ordini online

Nell’ultima settimana di aprile, durante il lockdown, gli ordini online in Fvg sono aumentati su base tendenziale del 130%. La corsa all’acquisto, in Italia e in Fvg, ha riguardato soprattutto il segmento food. In aumento anche le aziende che, rispetto al periodo antecedente la diffusione del coronavirus, hanno attivato un canale per le consegne dirette (+214%) o iniziato ad effettuare vendite online (+140%).

Inoltre, rileva lo studio, nel 2019 in regione il 61,8% degli utenti di Internet ha comperato almeno un prodotto sul web, contro il 57,2% della media nazionale. Negli ultimi 10 anni – ha ricordato il presidente di Confcommercio Trieste, Antonio Paoletti – in Fvg le imprese del dettaglio dedite alle transazioni online sono cresciute di oltre il 210%.

“Uno scenario – ha osservato Paoletti – consolidatosi durante il lockdown, che rende indispensabile una capacità, da parte delle imprese, di rinnovare per quanto possibile format strutturale e offerta commerciale. Tuttavia i pesanti oneri, le difficoltà di accesso al credito e la troppa burocrazia, sono lacci che limitano possibilità e potenzialità di crescita. Per incentivare l’innovazione servirebbero più risorse e strumenti mirati per le realtà economiche del nostro settore e nel quadro di programmi condivisi fra pubblico e soggetti privati accreditati come ad esempio i Cat”.

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