Contributi del Consiglio regionale alle associazioni no profit, domande dal 1° marzo

Udine – Dal 1° marzo 2024 associazioni, comitati, fondazioni, parrocchie e altri enti privati senza fini di lucro potranno presentare la domanda per accedere ai contributi erogati dal Consiglio regionale e destinati a iniziative in grado di promuovere e valorizzare, anche a livello locale, il Friuli Venezia Giulia.

La procedura snella e in modalità online sarà disponibile per tutto il 2024 e verrà rinnovata di anno in anno.

Lo ha annunciato il 7 febbraio a Udine il presidente dell’Assemblea legislativa, Mauro Bordin, affiancato dai consiglieri Stefano Balloch (FdI) e Antonio Calligaris (Lega), nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sede della Regione e mirata a presentare l’avviso pubblico per la concessione di contributi approvato all’unanimità dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio la scorsa settimana.

“Per la prima volta – ha evidenziato Bordin – il Consiglio regionale potrà riversare direttamente sul territorio finanziamenti tra i 1000 e i 5000 euro alle realtà interessate, con un limite massimo fissato al 70% della spesa ammissibile”.

Secondo il presidente dell’Aula, si tratta di “una misura di contatto diretto con il territorio e la sua comunità, il cui obiettivo è quello di andare incontro alle tante realtà associative che non abbiano già attivo, per lo stesso progetto, un canale di finanziamento regionale”.

“Considerate l’energia e la vitalità di un mondo associativo che impatta significativamente sul Fvg dai punti di vista sociale ed economico, abbiamo stanziato in bilancio 1 milione di euro ma – ha precisato Bordin – è ipotizzabile che le risorse possano essere incrementate in considerazione dell’interesse che la misura ha suscitato”.

“Nel dettaglio – ha aggiunto – le domande potranno riguardare, ad esempio, iniziative legate alla pubblicazione di libri di interesse locale, convegni su tematiche sociali o anniversari delle singole realtà interessate”.

Per il capogruppo della Lega, Calligaris, si tratta di “una misura voluta fortemente dal Consiglio regionale in previsione di un significativo afflusso di richieste”.

“Un segnale di prossimità – è intervenuto in conclusione il consigliere Balloch – che può andare incontro alle difficoltà riscontrate, garantendo risposte a molte realtà e ambiti aggregativi della regione”.

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