Conversazione con Andro Merkù all’interno della mostra dedicata a Leonor Fini

Trieste – Nell’ambito della mostra “Leonor Fini. Memorie triestine”, oggi sabato 7 agosto alle 18.30 al Magazzino 26 del Porto Vecchio di Trieste, la curatrice Marianna Accerboni terrà una visita guidata e una conversazione con il noto giornalista, imitatore, autore e conduttore radiotelevisivo di origine triestina Andro Merkù, grande amico degli animali e in particolare dei gatti, soggetto prediletto da Leonor Fini nella sua pittura ed elemento iconografico protagonista dell’esposizione.

Merkù è stato anche molto attivo nel collaborare con Giorgio Cociani, storico presidente de Il Gattile e grande amico di Leonor, con la quale quest’ultimo tenne una corrispondenza epistolare e telefonica più che ventennale sui gatti e su altri temi, testimoniata nella rassegna. All’incontro con Merkù – per una decina d’anni redattore e voce de “La Zanzara”, programma di punta di Radio24, e ora passato a Radio Monte Carlo nel morning show “Bonjour bonjour” – seguirà una degustazione di vini offerti da Zidarich (Prepotto, Duino Aurisina). Realizzata in coorganizzazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste, la mostra si avvale del sostegno, tra gli altri, delle Fondazioni CRTrieste e Kathleen Foreman Casali e del media partenariato del nostro giornale.

L’eclettico Merkù, oltre a essere celebre per le imitazioni dell’ex premier Conte e per i suoi memorabili scherzi telefonici, fu assai apprezzato per l’imitazione, che nel 2013 destò molta sensazione, della voce della famosa astrofisica Margherita Hack, performance che l’autore definisce come la sua preferita e la più riuscita. Anche la Hack era un’appassionata gattofila e fu cofondatrice con Cociani, l’attrice Ariella Reggio, il pittore Marino Cassetti, il veterinario Jesus Catalan e il commerciante Alberto Ruan, de Il Gattile, associazione preposta al ricovero e alle cure dei gatti randagi in pericolo di sopravvivenza. Tale realizzazione fu per altro vivamente e ripetutamente caldeggiata dalla Fini nei numerosi contatti epistolari e telefonici, testimoniati in mostra e avuti con Cociani dal 1969 al 1995 fino a qualche mese precedente alla sua morte, avvenuta nel gennaio 1996 a Parigi.

La mostra è realizzata in coorganizzazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste, in collaborazione con Biblioteca Statale Isontina di Gorizia, Assessorato alla Cultura del Comune di Laveno-Mombello (Varese), MIDeC-Museo Internazionale del Design Ceramico di Laveno-Mombello, con la media partnership del quotidiano Il Piccolo e con il sostegno delle Fondazioni CRTrieste e Kathleen Foreman Casali, Associazione Giuliani nel Mondo, Studio Luce Sime Vignuda Gruppo Comet, Ciaccio Arte Big Broker Insurance Group, Milano, Rotary Club Trieste Alto Adriatico, Azienda Agricola Zidarich  (Prepotto, Duino Aurisina, Trieste), Sponza Tappezzeria Trieste,  Andromeda, Ottica Dambrosi Trieste, Flowers Gorizia, Laboratorio cornici Asso di Quadri, Plexi & Star.

Per accedere, al di sopra dei 12 anni, bisogna esibire il green pass, idonea certificazione medica, un certificato di vaccinazione della prima dose (purchè l’accesso avvenga dal 15° giorno della somministrazione) o un certificato negativo al test molecolare o antigenico rapido eseguito 48 ore prima.
Per raggiungere il Magazzino 26 sono disponibili i bus linea 6, fermata Polo museale, e linea 80 (alle signore un cadeau con il profumo inedito “Lolò” creato per la mostra/info 335 6750946).

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