Coronavirus e mezzi pubblici, in vigore l’ordinanza che fissa all’80% l’occupazione dei posti

Trieste – Nell’ambito delle misure di contrasto al coronavirus, la Regione Friuli Venezia Giulia attua quanto stabilito a livello nazionale dalla Conferenza delle Regioni, recependo le linee guida sul Trasporto pubblico locale del Decreto del Presidente del Consiglio 7 settembre 2020, che fissano all’80% l’occupazione massima dei posti disponibili su bus, scuolabus e treni locali.

A stabilirlo è l’Ordinanza contingibile e urgente di Protezione civile numero 28 firmata dal Governatore della Regione dopo il confronto avvenuto tra le Regioni e il Governo, che si è impegnato a mettere a disposizione delle Amministrazioni regionali i fondi necessari per garantire l’attivazione di azioni volte a compensare la riduzione del numero di posti disponibili sui mezzi pubblici.

Nello specifico vengono quindi applicate sull’intero territorio regionale le disposizioni del Governo, che fissano all’80% dei posti omologati la capienza massima dei mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale di linea, ferroviario e automobilistico e dei servizi di trasporto scolastico dedicato (scuolabus) per i servizi del Tpl (urbano ed extraurbano) svolti in modalità automobilistica e ferroviaria, privilegiando l’utilizzo dei posti a sedere.

Per quanto riguarda i servizi di trasporto scolastico dedicato (scuolabus) agli alunni delle scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado svolti con modalità automobilistica è ammessa l’occupazione sino al 100% dei posti per un massimo di 15 minuti (alla fine della corsa nel percorso casa-scuola o all’inizio della corsa nel percorso scuola-casa).

Un’eccezione al limite massimo d’occupazione all’80% è stabilita invece per i servizi Ncc, Taxi e il trasporto pubblico funiviario, per i quali rimane in vigore quanto previsto dalle disposizioni dell’Ordinanza contingibile e urgente 19/2020.

Le aziende di trasporto pubblico locale sono tenute ad assicurare una costante ed efficace informazione. Il controllo sull’obbligo di corretto utilizzo delle mascherine a bordo dei mezzi è demandato alle aziende del Tpl e ai vettori dei servizi di trasporto non di linea, compresi Ncc, Taxi e quelli svolti mediante autobus, ed ai gestori degli impianti a fune.

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