Covid-19: Green pass e nuovi parametri per le aree a rischio, emanate le direttive del Governo

Roma – Sono state emanate il 23 luglio le nuove direttive riguardanti la pandemia di Covid-19. Con il decreto legge approvato, il Governo ha stabilito che lo stato di emergenza per il Covid, in vigore dal 31 gennaio 2020 e in scadenza il 31 luglio, è prorogato fino al 31 dicembre 2021.

Obbligo di Green Pass

Dal 6 agosto è in vigore l’obbligo di Green pass per accedere a una serie di servizi e attività non essenziali. I 15 giorni a partire da oggi sono il tempo fissato per consentire a chi non l’ha ancora fatto di vaccinarsi e alle attività coinvolte dall’introduzione dell’obbligo di organizzarsi.

Il certificato servirà per le consumazioni al tavolo al chiuso in ristoranti e bar, dove non sarà invece necessario per il servizio al banco. Servirà inoltre per spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi; musei, luoghi della cultura e mostre; piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, solo al chiuso; centri culturali, centri sociali e ricreativi al chiuso; sagre e fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento; attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, concorsi pubblici.

Sono esclusi dal Green pass i centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione.

Il Green pass si ottiene con la prima dose di vaccino o con tampone rapido fatto nelle 48 ore precedenti. Per chi sia guarito dal Covid è in vigore per sei mesi dopo la guarigione.

Fino al 30 settembre 2021 la somministrazione di test antigenici rapidi sarà assicurato a prezzi contenuti.

Per i trasgressori la multa va da 400 a 1000 euro sia a carico dell’esercente sia dell’utente. Se le violazioni si ripetono in 3 giorni diversi, la struttura può essere sanzionata con la chiusura da 1 a 10 giorni.

Il governo non tocca per ora il tema dell’ipotesi di Green pass per i trasporti a lunga percorrenza e locali. Il capitolo istruzione e l’eventuale obbligo di vaccino per docenti e personale e il Green pass nei luoghi di lavoro saranno oggetto di una nuova riunione, in vista del ritorno dalle ferie e della riapertura delle scuole.

Cambiano i parametri per le fasce di rischio

Cambiano i parametri per l’ingresso delle Regioni, che sono oggi tutte in zona bianca, nelle fasce di rischio con più restrizioni.

Resta di 50 per 100mila abitanti l’incidenza per passare dalla zona bianca alla zona gialla ma da oggi saranno determinanti anche gli indicatori ospedalieri cioè l’occupazione delle terapie intensive e delle aree mediche.

Quelli per entrare nella zona di rischio gialla sono fissati rispettivamente a 10% e 15% per le intensive e le aree mediche; 20% e 30% per entrare in zona arancione e 30% e 40% per le zone rosse (percentuale che resta invariata rispetto ai precedenti parametri).
(foto: archivio personale T.M. ©)

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