Covid-19: il Friuli Venezia Giulia resta in zona gialla. Somministrate oltre 10mila dosi di vaccino al giorno

FVG – Il report settimanale del Ministero della salute sul Covid-19 indica che in Friuli Venezia Giulia, nella settimana 3-9 maggio, ha avuto un’incidenza di 49.63 casi per 100.000 abitanti e un indice di contagiosità Rt pari a 0.73.

La Regione resta in zona gialla anche la settimana prossima.

Sabato 15 maggio sono 5.781 le persone positive al virus, con un calo di 102 unità. I nuovi contagi di Covid sono 68 su 8.200 tra tamponi e test.

Nel dettaglio, su 5.195 tamponi molecolari sono stati rilevati 62 nuovi contagi con una percentuale di positività dello 1,19%. Sono inoltre 3.005 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 6 casi (0,20%).

Tre le vittime registrate. I ricoveri nelle terapie intensive scendono a 16; si riducono ancora quelli in altri reparti, che risultano essere 74.

I clinicamente guariti sono 5.609, i guariti di oggi sono 167. Le persone malate di Covid in isolamento nelle loro case scendono a 5.691.

Residenze per anziani e sanità regionale

Nelle esidenze per anziani è stato rilevato un caso di positività tra le persone ospitate nelle strutture regionali, mentre non risultano esserci stati contagi tra gli operatori sanitari che vi lavorano.

Nel Sistema sanitario regionale (Ssr) non sono state registrate positività.

Vaccinazioni

Sono 549.733 le dosi di vaccino somministrate in Friuli Venezia Giulia a fronte di 642.855 dosi disponibili.

Lunedì 17 maggio si apriranno le agende anche alla fascia d’età 40-49. “Il nostro obiettivo – ha detto il presidente della Regione Massimiliano Fedriga – è riempirle interamente, per sfruttare appieno la buona disponibilità di dosi del nostro servizio sanitario”.

“Dobbiamo impegnarci nella campagna vaccinale, perché se è vero che il periodo estivo può darci una finestra di tranquillità, dobbiamo sfruttare il momento per proteggere più persone possibili e garantire quindi che da settembre e ottobre si possa continuare con la medesima tranquillità senza il rischio di un riacutizzarsi della pandemia”.

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