Riscontro positivo per la due giorni di vaccini monodose Johnson&Johnson a Villa Manin

Codroipo (Ud) – Ottimo riscontro per il connubio tra vaccinazione e cultura promosso dalla Regione a Villa Manin di Passariano, dove nel fine settimana l’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale – Asufc prevede di somministrare 2.200 dosi di vaccino.

“Credo che Villa Manin sia il più bel centro vaccinale d’Italia, ma soprattutto è un luogo iconico del Friuli Venezia Giulia che, attraverso i vaccini, diventa il simbolo della ripartenza dopo un anno e mezzo di sacrifici. L’organizzazione e l’affluenza sono ottime e quindi l’auspicio è che sempre più cittadini decidano di vaccinarsi, perché questo è l’unico vero strumento a nostra disposizione per tornare alla normalità”.

È questo il messaggio del governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che, assieme al vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, e all’assessore alla Cultura, Tiziana Gibelli, ha visitato sabato mattina Villa Manin di Passariano.

La splendida dimora storica è stata trasformata per questo fine settimana in punto vaccinale dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale – Asufc, unendo così lotta al Covid-19 e cultura.

Il vicegovernatore Riccardi ha spiegato che “tra oggi e domani a Villa Manin verranno somministrate più di 2.200 dosi di vaccino Johnson & Johnson. La logistica sta funzionando perfettamente, grazie alla professionalità degli operatori e alla disponibilità dei volontari, e il bel tempo ci sta aiutando”.

“Complessivamente oggi l’Asufc raggiungerà il numero record di 5.700 vaccinazioni in una sola giornata, quindi credo che questo tipo di iniziativa sarà sicuramente replicata. La vaccinazione non è un’operazione contro le persone, ma uno strumento per vivere meglio in sicurezza che deve essere utilizzato. L’utilizzo di Villa Manin è un segno di normalità, perché le persone vengono a trascorre qualche ora in un luogo piacevole e intanto si fa il vaccino. Per il successo della campagna vaccinale servono tre elementi: l’organizzazione, la disponibilità di vaccini e la volontà delle persone di vaccinarsi. I primi due elementi ora sono a regime, ora dobbiamo sfruttare gli strumenti che la scienza ci ha messo a disposizione”.

L’assessore Gibelli, che si è sottoposta alla vaccinazione proprio questa mattina a Villa Manin, ha sottolineato che “la cultura è un potente vaccino contro tutti i mali dello spirito e quindi con questa iniziativa sottolinea che con le vaccinazioni possono riaprire davvero anche i luoghi della cultura. Molte persone hanno già fatto le visite guidate, prima o dopo, l’inoculazione e questa formula proseguirà per tutto il fine settimana. La collaborazione tra Erpac e Asufc sta dando risultati concreti e stiamo già lavorando per cercare di replicare quest’iniziativa anche in altri punti del Friuli Venezia Giulia”

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