Covid-19, il punto su contagi e vaccini: tamponi positivi al 10,1%, 23.420 vaccini somministrati

FVG – Giovedì 14 gennaio in Friuli Venezia Giulia su 7.969 tamponi molecolari sono stati rilevati 705 nuovi contagi da Covid-19 ai quali si aggiungono 100 casi già risultati positivi al tampone antigenico nei giorni scorsi e confermati da test molecolare, con una percentuale di positività del 10,1%. Sono inoltre 1.804 i test rapidi antigenici realizzati, in cui sono stati rilevati 480 nuovi casi (26,6%).

Le persone positive al Covid-19 sono in totale 12.863.

I decessi registrati sono 23, ai quali si aggiungono 2 morti pregresse relative al periodo tra il 5 e il 7 gennaio 2021. I ricoveri nelle terapie intensive scendono a 68 mentre quelli in altri reparti sono 668.

I clinicamente guariti sono a 1.229, mentre le persone in isolamento sono 12.127.

Nel settore delle residenze per anziani sono stati rilevati 60 casi di positività tra le persone ospitate nelle strutture regionali, mentre gli operatori sanitari risultati contagiati all’interno delle stesse strutture sono in totale 14.

Nel Sistema sanitario regionale (Ssr) da registrare nell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale le positività al Covid di 4 medici, 5 infermieri, un operatore socio sanitario, una ostetrica e un tecnico; nell’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina di un medico, un infermiere, 3 operatori socio sanitari e un ausiliario; nell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale di 2 medici, un infermiere e un ausiliario. Al Cro di Aviano è inoltre risultato positivo al Covid un medico.

A breve le vaccinazioni ad anziani e disabili

Sono 23.420 le dosi di vaccino somministrate finora in Friuli Venezia Giulia, mentre le dosi disponibili sono al momento 37.315.

La campagna vede l’Italia nel suo complesso prima in Europa e settima nel mondo per dosi somministrate; è seconda in Europa (in testa la Danimarca) e ancora settima nel mondo per dosi somministrate ogni 100 abitanti, con un valore pari a 1,5. 
In Friuli Venezia Giulia questo indice sale a 1,9.

(Qui i dati mondiali sui vaccini in tempo reale. Fonte: Our World in Data. Qui i dati sull’Italia).

Intanto, per organizzare la seconda fase delle vaccinazioni, che riguarderà persone anziane e persone disabili, i presidenti degli Ordini dei medici e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale hanno incontrato il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi in una videoconferenza svoltasi giovedì 14 gennaio.

“L’alta adesione nel sottoporsi alla vaccinazione da parte dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta è un fattore che la Regione accoglie con grande soddisfazione, dimostrando la loro forte attenzione alla campagna di immunizzazione avviata in Friuli Venezia Giulia – ha detto Riccardi.

Riccardi ha apprezzato “l’importante disponibilità” espressa dai MMG per somministrare i vaccini nelle prossime fasi, elemento di importanza strategica per arrivare, nel minor tempo possibile, alla più ampia copertura della popolazione. “Questa positiva disponibilità – ha aggiunto – dovrà tenere conto della sostenibilità nella catena del freddo e la scelta della gestione commissariale nazionale”.

Al centro dell’incontro l’organizzazione della seconda fase della somministrazione dei vaccini, che riguarderà a breve gli ultraottantenni e i disabili residenti in Regione. Riccardi ha ricordato innanzitutto i numeri riguardanti le due categorie che saranno chiamate a immunizzarsi in questa seconda fase della campagna definita a livello commissariale.

“I dati in nostro possesso – ha detto il vicegovernatore – ci dicono che saranno circa 100 mila gli ultraottantenni ai quali potrà essere inoculato il vaccino, al quale si aggiungono circa altre 3 mila persone con disabilità”.

“I partecipanti alla riunione – spiega ancora Riccardi – hanno espresso la propria piena disponibilità nel compiere i vaccini, forti anche del fatto che, meglio di tutti, conoscono la storia clinica dei propri pazienti nonché le relative patologie. Non possiamo quindi che accogliere con favore questa loro volontà che ora porteremo all’attenzione del tavolo nazionale con il Governo, poiché su questa partita non abbiamo autonomia operativa. L’auspicio è che si possa trovare la quadra nel minor tempo possibile per poter procedere spediti nella campagna vaccinale che abbiamo avviato nella nostra regione. Ora attenderemo di conoscere come proseguire la campagna a partire dal flusso di consegna dei vaccini alla regione per completare la prima fase e iniziare la seconda fase”.

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