Dedica si declina con “Donne in viaggio” un trittico fra viaggio, culture green e natura selvaggia

Pordenone – Si intitola “Donne in viaggio” la rassegna che l’associazione Thesis di Pordenone per “Dedica Incontra” porta nell’ambito dell’Estate in Città. Tre appuntamenti nella Corte Torres, dove ha sede la Libreria Quo Vadis che collabora all’iniziativa, alle 21, in caso di maltempo gli incontri si terranno nell’Ex Tipografia Savio di Via Torricella.

Tre serate con tre viaggiatrici e scrittrici portatrici di esperienze diverse fra loro: si inizia mercoledì 29 giugno con “Che cos’è la biodiversità”, conversazione con Valeria Barbi, condotta da Valeria Cipolat, ideatrice e responsabile scientifica di We Are Nature Expedition (WANE) è un progetto di reportage che ha come obiettivo quello di documentare la perdita di biodiversità e il rapporto tra uomo e natura lungo la Panamericana, la strada che collega l’Alaska all’Argentina. Un viaggio di riscoperta e di storie, nato per tradurre in azioni le domande, i dubbi e le preoccupazioni raccolte in questi anni di crisi climatica.  Sarà questo l’oggetto dell’incontro con Barbi, pordenonese di origine, politologa e naturalista esperta di biodiversità e cambiamenti climatici, docente e coordinatrice di svariati corsi di formazione. Fa parte della Faculty della Sole 24Ore Business School e dell’ISPI. Svolge attività di consulenza a livello nazionale e internazionale, racconta la crisi ecologica su riviste e portali di informazione. Nel 2022 ha pubblicato il libro Che cos’è la biodiversità.

La rassegna proseguirà mercoledì 6 luglio con “Il racconto del viaggio”, conversazione con Cristina Noacco, condotta da Daniele Zongaro. Si parlerà del viaggio vissuto come conoscenza, confronto, incontro, soprattutto come esperienza dove i luoghi e le persone sono fonti inesauribili di narrazione, ma anche di immagini e di suoni. Cristina Noacco  è docente di Letteratura francese del Medioevo all’Università di Tolosa. Ha pubblicato diversi libri, tra cui la raccolta di poesie Morâr d’amôr. Albero d’amore una riflessione su La forza del silenzio e molto altro ancora.

“Donne in viaggio” si concluderà mercoledì 13 luglio con “Volevo vedere la tundra”, una conversazione con Antonella Giacomini condotta da Gilberto Zorat. “Quando il richiamo della Natura selvaggia si fa prepotente sono gli ambienti più ostili del Nord e del Sud del mondo che la viaggiatrice va a esplorare, dalla Groenlandia alla Patagonia, lasciandosi ammaliare da paesaggi che mettono a nudo la forza e la paura, ma soprattutto l’intrinseca fragilità del genere umano”.

Seguirà queste suggestioni la conversazione con Antonella Giacomini, bellunese, che da oltre vent’anni viaggia come alpinista ed esploratrice in terre più o meno sconosciute in tutto il mondo e spesso in condizione estreme e, in alcuni casi ha portato a casa delle prime salite italiane e femminili, anche se per lei le Dolomiti rimangono il luogo più bello del mondo. Ha compiuto viaggi e spedizioni in svariate parti dei cinque continenti compiendo anche studi specifici sull’alimentazione in condizioni estreme e sull’antropologia culturale delle popolazioni con cui ha vissuto per alcuni periodi. Nel 2021 ha pubblicato il libro di racconti di viaggio Volevo vedere la tundra.

 

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