È morto Gianni Bisiach, medico, giornalista, autore di inchieste per la RAI. Sarà sepolto nella sua Gorizia

Roma –

All’età di 95 anni è mancato a Roma il 20 novembre Gianni Bisiach, Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana, medico e giornalista. Per la RAI produsse celebri rubriche come Testimoni oculari, TV7, Un minuto di storia.

A darne notizia la stessa RAI con una breve nota. Bisiach era ricoverato da tempo in una residenza per anziani nella capitale. Sarà sepolto nella sua città natale, Gorizia.

Bisiach ebbe una fittissima vicenda di vita professionale. Lasciata Gorizia a 19 anni dopo aver conseguito il diploma di liceo scientifico, trascorse vari anni in Africa. Ottenne due lauree in medicina e chirurgia, col massimo dei voti, alla scuola di medicina di Asmara e all’Università di Roma.

Nel frattempo coltivava la passione per il cinema e l’audiovisivo, iniziata a Gorizia in giovanissima età.
Entrato a far parte della Rai alla fine degli anni Cinquanta, Bisiach fu autore di inchieste giornalistiche per i notiziari e speciali dei programmi culturali tv.

Curò la rubrica Testimoni oculari (1958-61) e nel dicembre 1960 produsse una celebre inchiesta in tre puntate sulle spedizioni polari di Umberto Nobile, ottenendo il massimo ascolto nella storia della Rai, con oltre 28 milioni di telespettatori.

Nel 1962 realizzò Rapporto da Corleone, la prima inchiesta sulla mafia in Sicilia. In seguito collaborò con il celebre anchorman della CBS Walter Cronkite, trasferendosi per un periodo negli Stati Uniti.

Per la RAI realizzò in tutto oltre 3000 servizi, puntate e speciali di storia. Per Rai1 curò le serie Testimoni oculari, Grandi battaglie, XX secolo, La Seconda Guerra Mondiale, La Grande Guerra, 80 anni dopo; per RaiSat la rubrica Come eravamo: moviola della storia; per Rai International curò Ricordando il passato e per Rai Educational tenne 100 puntate di Alfabeto TV.

In radio, tenne varie rubriche culturali per Rai Radio 1 e per 13 anni fu capostruttura responsabile, realizzazione e conduzione del programma Radio anch’io (1980-92).

Il patrimonio audiovisivo di Gianni Bisiach fa parte dell’Archivio storico della presidenza della Repubblica: https://archivio.quirinale.it/aspr/gianni-bisiach#n

 

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