Fiera del Lavoro a Udine, 6500 colloqui tra aziende e candidati, 880 colloqui online, per 1380 posti di lavoro

Udine – Oltre 1300 persone tra studenti e laureati hanno invaso sabato 11 novembre il Teatro Nuovo Giovanni da Udine in occasione della Fiera del Lavoro Alig per incontrare le 93 aziende presenti, mai così tante da 19 edizioni, per un totale di circa 6.500 colloqui sostenuti.

A disposizione 1380 posti di lavoro, anche questo un numero record, che ha segnato un aumento del 55% rispetto alla scorsa edizione.

Dopo gli oltre 880 colloqui effettuati online nella giornata di venerdì, oggi il Teatro si è riempito in pochi minuti fin dal momento dell’apertura delle porte alle 12.30 e i colloqui sono andati avanti per quattro ore senza sosta.

Organizzata da ALig (Associazione dei Laureati in Ingegneria Gestionale), la Fiera del Lavoro si riconferma quindi l’evento più importante del nordest per l’incontro tra domanda e offerta occupazionale, come hanno confermato le istituzioni che sostengono la Fiera e le aziende partner chiamate sul palco – Auxiell, Umana e Leonardo.

“19 anni fa, per la prima edizione, la Fiera aveva 4 aziende presenti, oggi ne conta 93 – ha sottolineato Alberto Felice De Toni, sindaco di Udine – è una grande soddisfazione vedere come il networking possa mettere in reale comunicazione aziende e mondo accademico. Per questo, a mio parere, potremmo essere pronti ad esportare fuori regione il modello dell’evento Alig che non ha eguali con questi numeri a livello nazionale.”

Nel pomeriggio, l’ormai atteso appuntamento con i talkshow Alig e la premiazione dell’ingegnere gestionale dell’anno: Nicola Gerussi, friulano classe 1988, è stato intervistato sul palco dal vicedirettore del Messaggero Veneto Paolo Mosanghini e ha portato il racconto della propria esperienza da Uniud e dei suoi ultimi 10 anni in Svizzera con la multinazionale Procter&Gamble.

Grande ospite del pomeriggio di Alig, Gabriele Salvatores, regista premio Oscar nel 1991 con “Mediterraneo” che ha girato ben 6 film in Friuli-Venezia Giulia. “Potete essere orgogliosi di questo teatro, è il più bello che abbia visto, mi piacerebbe venirci a recitare – ha esordito così appena salito sul palco, accompagnato da Mosanghini e dai ragazzi della redazione del MV Scuola che lo hanno intervistato.

Ha raccontato della sua vita e del suo lavoro in modo aperto e generoso: “se dovessi scegliere un protagonista dei miei film forse sarebbe il Ragazzo invisibile perché certe volte mi piacerebbe esserlo davvero. Nei miei film non ci sono veri e propri eroi, perché tutti hanno delle difficoltà e io amo questo tipo di persone. 

Il regista deve decidere cosa sia giusto far vedere in quella piccola porzione di schermo, non è come a teatro in cui lo sguardo dello spettatore si posa dove vuole: la responsabilità è grossa, la senti verso il pubblico, verso chi lavora con te, verso i costi che ha un film. Il cinema è un lavoro collettivo, nessuno può farlo da solo.”

Parlando di colpi di fulmine, ha dichiarato che “forse il prossimo film potrebbe essere tratto da un libro di Paolo Maurensigh, una storia che mi ha folgorato e che ci terrei tantissimo a realizzare, ma non vi svelo il titolo!”

Sul palco della Fiera sono stati premiati anche 28 studenti dell’Università di Udine con una borsa di studio grazie a cui andranno a fare un corso intensivo a New York: si tratta di una importante joint venture tra pubblico e privato, ovvero tra Uniud, Alig, Fondazione Friuli, Danieli e Abs.

Il consueto talk di Alig, moderato dal vicedirettore del TG5, Giuseppe De Filippi, ormai amico e volto storico della Fiera da 14 edizioni, era dedicato quest’anno all’attualissimo tema de “L’intelligenza artificiale e la gestione d’impresa”: sul palco Claudio Cisilino, EVP Operations Strategy and Innovation di Fincantieri, Gian Luca Foresti, Direttore Master in Intelligence dell’Università di Udine, Roberto Siagri, Imprenditore e CEO di Rotonium e, nuovamente, Nicola Gerussi, Director Analytics & Insights Media Europe di P&G.

Governabilità, gestione del cambiamento, etica, ruolo delle persone e dei lavoratori sono tutti temi centrali quando si parla di intelligenza artificiale, ma – e ne sono d’accordo tutti i relatori sul palco – è un percorso che ormai è iniziato. Nessuna tecnologia è buona o cattiva, dipende da come viene utilizzata: il rischio, in questo caso, è l’estrema velocità di sviluppo dell’AI di cui è necessario tenere il passo per sfruttarne la competitività.

Al termine dei talkshow sul palco, Alig ha premiato i partecipanti alla Fiera del Lavoro con la collaborazione delle aziende: ognuna delle 93 presenti, infatti, ha selezionato un candidato che è distinto per il proprio Curriculum Vitae o per il colloquio sostenuto. In premio, un giro in elicottero sulle Dolomiti partendo da Sappada.

Infine, l’ormai storico happy hour nel foyer per consentire l’incontro informale tra candidati e aziende brindando e degustando i prodotti locali.

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