Frode sui vini tra Pordenone e Udine: i carabinieri del NAS perquisiscono 50 centri di produzione

Pordenone – Vasta indagine dei Carabinieri di Udine nell’ambito delle frodi nel settore vinicolo. L’inchiesta ha portato, nella giornata di mercoledì 30 gennaio, ad una cinquantina di perquisizioni in sei regioni: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Campania e Puglia.

Le indagini sono condotte dai Carabinieri del Nas (Nuclei Anti Sofisticazione) di Udine e dell’Ispettorato Repressione Frodi Nord-Est di Udine e Conegliano su disposizione della Procura di Pordenone, in una operazione di contrasto alle frodi e gli illeciti ai danni dei consumatori.

Fra le strutture sottoposte a perquisizione ci sono cantine, distillerie, imprese agricole, abitazioni e ditte di trasporto. Gli indagati sarebbero una decina.

Come riporta il quotidiano locale “Il Gazzettino”, tra le aziende perquisite ci sarebbe la nota cantina Rauscedo di San Giorgio della Richinvelda.

L’operazione su cui i Carabinieri stanno svolgendo accertamenti sarebbe la produzione e l’immissione in commercio di enormi quantità di vini qualificati con più DOP ed IGP, ma prodotti con modalità che violano le norme dei disciplinari. Inoltre, alcuni vini sono stati qualificati con nomi diversi da quelli reali.

Detti vini non costituiscono un pericolo per la salute dei consumatori, ma sussiste la frode in quanto il prodotto è diverso da quanto dichiarato in etichetta.

«Nessun commento finchè non avremo preso atto delle accuse, ma si chiarirà tutto» hanno dichiarato alla stampa i vertici della Cantina di Rauscedo.

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