Gorizia, la città del FVG meno colpita dal coronavirus, riparte dai bambini con mini centri estivi

Gorizia – In Friuli Venezia Giulia Gorizia è stata la città capoluogo meno colpita dal coronavirus e, sull’esempio della Norvegia, prima nazione in Europa a riaprire gli asili, ha in programma di ripartire proprio dalle attività per bambini.

A dirlo è il sindaco, di Gorizia, Rodolfo Ziberna, che annuncia l’intenzione, da parte del Comune, di realizzare dei mini centri estivi con piccoli gruppi di partecipanti distribuiti in vari spazi cittadini, che, ovviamente, saranno strutturati seguendo tutti i provvedimenti anti Covid-19 previsti.

“Abbiamo tante famiglie con bambini che, pur fra mille difficoltà,  sono riuscite ad affrontare al meglio l’emergenza, a partire dai figli rimasti a casa da scuola da un giorno all’altro, ma non possiamo lasciarle sole ad affrontare questo tsunami che ha cambiato completamente le loro vite e di cui non si vede ancora la fine”.

“I nostri servizi educativi, insieme al settore lavori pubblici, sta individuando questi spazi e , contestualmente, ha aperto un confronto con gli educatori per verificare l’organizzazione di questa iniziativa – spiega il sindaco – che dovrebbe consentire una sorta di “quasi” ritorno alla normalità, anche se in condizioni molto diverse”.

“A breve – conclude Ziberna – saremo in grado di spiegare in dettaglio lo svolgimento di questi centri estivi e le modalità di partecipazione. Colgo l’occasione per ringraziare i servizi comunali, ma anche maestre e operatori che, in questo periodo stanno davvero dando il massimo per essere di supporto alle famiglie”.

 

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