I numeri del Covid-19 incompleti per un blocco informatico. Vaccinato il 71,9% degli over 80

Trieste – I dati di oggi sull’andamento del contagio da Covid-19 in Friuli Venezia Giulia sono da ritenersi parziali per quanto riguarda il numero dei tamponi eseguiti e dei nuovi positivi a seguito di un blocco del sistema informativo sanitario.

Mercoledì 28 aprile sono 8128 le persone positive al Covid-19 in Friuli Venezia Giulia, con un calo di 84 unità.

I nuovi contagi sono 112 su 4.890 tra tamponi e test (dati incompleti). In particolare, su 4.303 tamponi molecolari sono stati rilevati 102 nuovi contagi con una percentuale di positività del 2,37%. Sono inoltre 587 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 10 casi (1,7%).

Le vittime registrate sono 5 a cui si somma un decesso avvenuto nei giorni scorsi.

I ricoveri nelle terapie intensive restano stabili a 32 mentre si riducono quelli in altri reparti che risultano essere 264.

I clinicamente guariti sono 5.359. Le persone malate di Covid in isolamento nelle loro case scendono a 7.832.

Case di riposo e sanità regionale

Nelle residenze per anziani sono stati rilevati quattro casi di positività tra le persone ospitate nelle strutture regionali, mentre risulta esserci un contagio tra gli operatori sanitari all’interno delle stesse strutture.

Nell’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina è stata rilevata la positività di un operatore tecnico e di un infermiere; nell’Azienda Friuli Occidentale di un odontoiatra.

Vaccinazioni

Sono 403.303 le dosi di vaccino somministrate in Friuli Venezia Giulia a fronte di 484.715 dosi disponibili.

Ad oggi gli ultraottantenni che hanno già ricevuto la prima dose sono 75.467, pari al 97,2% di quanti hanno aderito alla campagna. Quelli a cui è stata somministrata anche la seconda dose sono 54.272: il 71,9% degli over 80 ha quindi già eseguito il ciclo completo.

Arriva altro vaccino, riaperte agende per categorie

Il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi informa che potranno prenotare la vaccinazione alcune delle categorie precedentemente bloccate da un provvedimento della gestione commissariale, mentre tutti i cittadini che hanno la prima somministrazione prenotata dopo la fine di maggio possono chiedere di anticipare la vaccinazione.

In attuazione delle disposizioni del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 e alla luce dell’andamento della campagna a favore dei cittadini afferenti alle categorie prioritarie, da domani verranno riaperte le prenotazioni per alcune di fasce di popolazione a cui era stata inibita la vaccinazione. In particolare potranno sottoporsi all’inoculazione le forze di polizia, forze armate, uomini della guardia di finanza e vigili del fuoco, impegnati nel contrasto e contenimento dell’emergenza Covid-19 o in servizi prioritari di ordine pubblico, di soccorso o di protezione civile.

Oltre a loro potranno sottoporsi a vaccinazione anche coloro i quali appartengono alle organizzazioni di volontariato della Protezione civile impegnate in prima linea a supporto delle attività di contrasto e contenimento dell’emergenza Covid-19

“L’accelerazione della campagna vaccinale, grazie alle consegne confermate dal commissario che riguarderanno in particolar modo il siero prodotto dalla Pfizer – aggiunge Rccardi -, deve conseguire l’obiettivo di raggiungere il maggior numero di persone per poter ripartire in sicurezza con tutte le attività economiche e produttive”.

L’invito pressante a tutti i cittadini per i quali la campagna vaccinale è aperta è quello di non esitare a prenotarsi per la somministrazione.

La vaccinazione si può prenotare tramite il CUP delle Aziende sanitarie e delle farmacie, oppure tramite il call center al numero unico 0434 223522 o utilizzando la webapp.

Al momento della vaccinazione dovrà essere consegnata l’autocertificazione (modulo disponibile sul sito della regione).

 

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