Il governatore del FVG sollecita il neoministro sulla riattivazione del tavolo Wartsila

Trieste – Riattivare con urgenza il tavolo ministeriale sulla situazione in cui versa lo stabilimento Wartsila di Bagnoli della Rosandra per avviare una discussione seria e rispettosa delle reciproche prerogative che abbia ad oggetto la continuità produttiva e occupazionale dello stabilimento giuliano.

È la richiesta che il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha trasmetto al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso sottolineando l’urgenza della convocazione.

Una questione che per il governatore è prioritaria tanto che “con questo primo atto al ministro – ha spiegato Fedriga – intendiamo con forza focalizzare l’attenzione su uno dei primi problemi da affrontare per il nostro territorio su cui è quanto mai necessario adottare una visione complessiva anche rispetto allo sviluppo economico che non può più trascendere anche dall’assunzione di scelte determinanti fra cui la rivisitazione della legislazione sul settore industriale. La battaglia per la difesa dello stabilimento della Wartsila rientra in una visione di filiera strategica che deve essere portata al di là dei confini del territorio di Trieste”.

“L’obiettivo – ha aggiunto Fedriga – è di riattivare il tavolo ministeriale per avviare quel confronto responsabile che fino ad oggi non è avvenuto stante la convinzione dell’azienda di applicare correttamente la legge e che null’altro fosse dovuto in termini di confronto istituzionale e sociale nonostante il pronunciamento del giudice del Lavoro del tribunale di Trieste che ha invece accertato la condotta antisindacale dell’azienda”.

Il governatore ha ripercorso la decisione dell’azienda di cessare presso il sito giuliano l’attività di produzione di motori e l’attività di assemblaggio di propulsori e la conseguente eccedenza secondo la società di 451 unità oltre che le ripercussioni nell’indotto che occupa centinaia di persone.

Print Friendly, PDF & Email
Condividi