Il pianista Aaron Pilsan per la 89^ stagione della Società dei Concerti

Trieste – Nominato dalla rivista tedesca Fono Forum come “miglior giovane artista dell’anno”, è stato poi scelto dalla European Concert Hall Organization (ECHO) come “Rising Star” e ha preso parte al ciclo “Grandi Talenti” della Konzerthaus di Vienna. E’ il pianista austro-rumeno Aaron Pilsan, che la Società dei Concerti aveva già ospitato in duo con Emmanuel Tjeknavorian e che ritorna ospite del sodalizio, questa volta in piano solo, lunedì 18 ottobre al Teatro Verdi di Trieste, come sempre alle 20.30.

«Sono a Vienna in questi giorni – racconta il pianista, Aaron Pilsan – e non vedo l’ora di tornare a Trieste, una città la cui architettura mi ricorda ovviamente l’Austria ed essendo metà austriaco non posso che trovare questa città stupenda (ride). No davvero, le rive, l’atmosfera, Trieste è davvero stupenda. Ci sono venuto a suonare proprio per la Società dei Concerti poco prima dello scoppio della pandemia a gennaio del 2020 e sono davvero felice di tornarci. Ricordo che nel teatro c’era davvero un’atmosfera incredibile e sono certo che il programma che porto risuonerà in modo sbalorditivo, lì.»

Pilsan è internazionalmente riconosciuto tra i migliori della nuova generazione, in grado di commuovere il pubblico con la sua eccezionale tecnica musicale, il grande carisma e la profonda capacità di interpretazione. L’album di debutto con l’etichetta francese Naïve, comprendente lavori di Schubert e Beethoven, ha ottenuto ottime recensioni dalla stampa internazionale e la rivista Gramophone lo ha definito “fresco e rigenerante”, lodandolo per l’agilità e la purezza musicale. A gennaio 2018 la Deutsche Grammophon ha pubblicato l’album Home, un tributo musicale alla sua città natale, realizzato in duo con il violoncellista Kian Soltani e dedicato a lavori di Schubert e Schumann.

Si esibirà per la Società dei Concerti, nell’ambito della sua 89^ stagione realizzata con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia,  Bastiani (rivenditore Rolex) come main sponsor e con il sostegno di Civibank e la partnership di Starhotels Savoia Excelsior Palace,  in un programma romantico caratterizzato in gran parte da una ricchezza di colori e di suoni.

«Il programma che porterò a Trieste è davvero virtuoso e mette insieme tutte le mie radici: dall’austriaco Schubert, al rumeno Enescu al tedesco Schumann, che rappresenta il Paese in cui vivo ora. La Sonata per Pianoforte in La minore, n. 14  di Schubert è un brano incentrato sulla bellezza, molto drammatico e nostalgico che si sviluppa come una piccola tempesta passando dal nuvolo al sereno. La Rapsodia di Enescu invece, indugia tra le danze più famose del Paese di cui è originario mio padre e in particolare anche la più famosa composizione di Enescu, un po’ pazza. Infine il tedesco Schumann che coniuga insieme tutte le diverse emozioni, dalla malinconia nell’Arabeske alla follia e visioni nei suoi Studi Sinfonici.».

www.societadeiconcerti.it

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