In anteprima nazionale la presentazione del libro “Io lotto contro tutti” al Salone del libro di Torino

Fvg – Sarà il nuovo libro “Io lotto contro tutti” della collana “Quaderni del Centro studi Pasolini di Casarsa”, a inaugurare giovedì al Salone del libro di Torino gli eventi dedicati al Centenario di Pasolini che si susseguiranno nei cinque giorni. Infatti, giovedì 19 maggio alle ore 15.00  nella Sala Friuli Venezia Giulia, interverranno la curatrice Maura Lacantore studiosa di Pasolini, ricercatrice  l’Université de Poitiers e Andrea Di Consoli, scrittore giornalista e critico letterario.

Il libro, che implementa la collana di pubblicazioni realizzate dal Centro studi casarsese con la partnership della casa editrice Marsilio si inserisce nelle numerose iniziative per il Centenario che il Centro sta conducendo o coordinando anche quale componente del Comitato nazionale istituito allo scopo dal Ministero della cultura.

L’opera bibliografica di Locantore, prestigiosa e ambiziosa miscellanea di saggi, raccolti dopo anni di riformulazioni e revisioni,  invita a superare la pubblicistica già nota del «poeta civile degli anni cinquanta» per leggere di nuovo la sua multiforme opera. Si presenta come un’edizione di carattere innovativo sia per i saggi di qualità, composti da autorevoli studiosi italiani. Proprio per le sue peculiarità può essere definita “un volume di volumi” che coniuga l’esigenza del rigore scientifico con l’obiettivo di valorizzare l’infaticabile officina di lettura e i meccanismi creativi di uno dei massimi autori del Novecento.

Il poeta di Casarsa, nato e formatosi nel cuore del secolo scorso, è stato provocatore e scrittore del conflitto, e quindi una figura drammatica, all’interno di un Paese che non ama per nulla né i conflitti né il tragico. E se in una vistosa ricorrenza come quella del centenario dalla nascita si continua a celebrare e illustrare la sua diversità espressa, quasi didascalicamente, dal nesso passione-ideologia, l’ambizione di questi saggi, è quella di dimostrare come la lotta contro se stesso oltre che «contro tutti», abbia sempre mantenuto vivissima la consapevolezza della sua validità nell’elaborazione pasoliniana e, insieme, quella della sua finalità pedagogica: lo scandalo e la contraddizione hanno interagito con eguale pertinenza a connotare un’esperienza esistenziale e una poetica, o una strategia lucidamente sperimentale, senza che l’una infirmasse l’altra.

Pasolini continua a concedere stimoli a generazioni diverse di studiosi, italiani e stranieri, con la volontà di ricercare e intenzionalmente selezionare materiale documentario e saggistico, in grado di leggere, e non semplicemente rileggere, la sua multiforme opera in un’esperienza intellettuale che può, anzi deve, ispirare tanti a sentirsi parte in causa di quella lotta che ricomincia a ogni nuovo giorno.

“Leggere Pasolini è ogni volta una sfida, con noi stessi e con le nostre idee”, sottolinea nella prefazione Gino Ruozzi – Università di Bologna, “Domenica” de Il Sole 24 Ore – “Il suo pensiero è fatto di sorprese e di spiazzamenti, di movimenti inattesi, inconsueti, epigrammatici, eversivi. Questi saggi lo documentano e lo dimostrano ampiamente, presentandoci un quadro articolato, variegato e approfondito della sua straordinaria creatività e produzione artistica, come delle sue geografie esistenziali, da Bologna a Casarsa e Versuta, di nuovo a Bologna e Roma, in Marocco in India in Africa nello Yemen e degli affetti, che emergono con forza e insieme discrezione e pudore. Meriti quindi – conclude – all’ottima e tenace curatrice del volume Maura Locantore e al Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa per questo prezioso dono di riflessione saggistica che illumina l’atteso centenario dell’uomo e dell’autore. Opera di incisiva e fertile utilità”.

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