Incontro Italia-Egitto: “Gravissimo che non si parli del processo agli assassini di Giulio Regeni”

Trieste – “Nell’ambito dell’incontro bilaterale tra il Presidente del Consiglio  italiano, Giorgia Meloni, e il Presidente egiziano, Abdel Fattah Al Sisi, tenutosi ieri [17 marzo, ndr.] a margine del summit con la delegazione europea, è gravissimo che non si sia affrontato il tema del processo agli  imputati per l’omicidio di Giulio Regeni. Nessuna menzione compare nel  resoconto dell’incontro”.

Lo evidenzia il Consigliere regionale Furio Honsell (Open Sinistra FVG).

“La giornata – prosegue Honsell nella sua nota – è stata definita dai media come “storica” per la firma di  un nuovo accordo tra l’Italia e l’Egitto ma riteniamo che questa sia  una “storia” di cui non vantarsi. L’obiettivo principale consiste nel  versare ulteriori milioni per gestire i migranti in campi profughi, che poi si rivelano disumani, al fine di ridurre le partenze”.

“Si parla poi di accordi strategici, ovvero militari ed energetici, tra i due Paesi. Non fare riferimento al processo che si è aperto a Roma ed esaltare la collaborazione tra i due Paesi è un modo imbarazzante di gestire la politica estera, per un Paese come l’Italia, che dovrebbe esportare valori e diritti e non armi”.

“L’omissione deliberata del caso Regeni nel resoconto egiziano – prosegue il consigliere – è deplorevole e inaccettabile e questo silenzio da parte egiziana solleva seri dubbi sulla reale volontà di fare chiarezza su questo vergognoso episodio. L’Italia dovrebbe sempre porre questa questione come prioritaria nelle sue relazioni con l’Egitto e non essere accecata dal problema del ridurre gli sbarchi.

Il caso di Giulio Regeni – conclude Honsell – non è solo una questione italiana ma una questione di giustizia  universale e di rispetto dei diritti umani fondamentali. Chiediamo che la premier Meloni e il governo italiano pretenda con fermezza che l’Egitto collabori pienamente e con trasparenza con le autorità  italiane per far emergere la verità su quanto accaduto a Giulio e a  portare i responsabili davanti alla giustizia.”

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