Iniziativa Centro Europea: conclusa la riunione. Approvata la “Dichiarazione di Trieste”

Trieste – Si è concluso l’incontro annuale dei ministri degli affari esteri dei 17 Stati membri dell’Iniziativa Centro Europea (InCE) tenutosi a Trieste l”11 e 12 giugno 2019, anno della presidenza italiana.

L’incontro, intitolato “Iniziativa Centro europea, trent’anni e verso il futuro: visione comune, valori condivisi, standard europei, forte cooperazione regionale”, era presieduto da Enzo Moavero Milanesi, Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che ha riconfermato l’impegno dell’Italia nei confronti della missione e degli obiettivi dell’InCE.

Ricordando gli inizi dell’InCE, Moavero Milanesi ha reso omaggio ai padri fondatori dell’Organizzazione, e in particolare al defunto Gianni De Michelis. I partecipanti hanno osservato un minuto di silenzio.

Ha sottolineato le principali sfide future, tra cui spicca l’integrazione europea dei Paesi dell’InCE non UE: da un lato sostenere i Paesi InCE dei Balcani occidentali nel processo di allargamento dell’UE, e dall’altro i Paesi InCE del partenariato orientale nel creare legami più stretti con l’UE; un uso più forte dello status di osservatore nell’assemblea generale dell’ONU attraverso la presentazione di posizioni comuni su determinate questioni nell’ambito degli eventi delle Nazioni Unite, anche attraverso eventi collaterali; sviluppare un possibile programma per gli anni a venire.

Riguardo a quest’ultimo aspetto, ha menzionato la sicurezza, compresa la lotta alla corruzione; la connettività; la dimensione locale e la gioventù come aree di cooperazione congiunta, tutte aree in cui “la fusione degli interessi nazionali in interessi comuni” è stata fondamentale.

Il Segretario generale dell’InCE, Roberto Antonione, ha sottolineato che “dovremmo esplorare la possibilità di concentrare la nostra attenzione sugli Stati InCE membri dell’UE, dove osserviamo la cosiddetta fatica dell’ampliamento”.

“Lavorare per migliorare la comunità dei nostri Paesi, aspirando a diventare membri dell’UE, è fondamentale ma, purtroppo, non è abbastanza; è difficile immaginare un eventuale futuro allargamento dell’UE senza il sostegno dell’opinione pubblica di tutti gli Stati membri dell’UE”.

Ha anche sottolineato la necessità di rafforzare le relazioni tra l’UE e i Paesi InCE del partenariato orientale, tenendo presente che rappresentano uno speciale valore aggiunto dell’InCE.

Il meeting ha visto l’adozione della Dichiarazione di Trieste, che comprende aree specifiche per un’ulteriore cooperazione. In particolare, sono state concordate due iniziative salienti a cui dare seguito: l’eventuale istituzione di una dimensione locale dell’InCE e lo sviluppo di un’Agenda InCE per i giovani.

I ministri hanno anche approvato la relazione annuale 2018 del Segretario generale e il bilancio del fondo di cooperazione InCE per il 2020.

I ministri hanno espresso i migliori auguri all’Italia per il secondo semestre della sua Presidenza e hanno dato il benvenuto al Montenegro per la Presidenza InCE 2020.

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